Il dibattito sull’Aeroporto d’Abruzzo continua: Testa e D’Alfonso si scontrano sui numeri dei passeggeri del 2024
PESCARA – Continua il botta e risposta tra i senatori Luciano D’Alfonso (PD) e Guerino Testa (FdI) sull’aeroporto. Proprio ieri sera, con una nota stampa, Testa si è detto «sorpreso» di non aver visto un commento di D’Alfonso sui transiti degli ultimi mesi del 2024 all’Aeroporto d’Abruzzo. «In attesa di un suo autorevole pronunciamento in merito – scrive il deputato di centrodestra –, va sicuramente evidenziato il segno positivo: + 18,2% nel mese di novembre e + 18,6% a dicembre, rispetto agli analoghi periodi dell’anno precedente». E l’onorevole D’Alfonso non tarda a rispondere che «la notizia è vecchia di dieci giorni» e fa ricadere l’attenzione sulla perdita di passeggeri totale, oltre 25mila, con cui si è invece chiuso l’anno. «Altro che il milione di transiti vagheggiato un anno fa dal suo sodale Marsilio!», scrive in un post sulla sua pagina Facebook.
Ma al netto delle polemiche politiche, sono anche i dati Assaeroporti a parlare e danno una visione un po’ altalenante dei passaggi in aeroporto durante il periodo 2015-2018, quello in cui l’Abruzzo era guidato proprio da D’Alfonso. Durante il suo mandato, l’aeroporto è passato da circa 556mila passeggeri nel 2014 a 666mila alla fine del 2018, con due cambi di presidenza nella società di gestione aeroportuale Saga: prima Nicola Mattoscio nel 2015, poi Enrico Paolini nel 2018. Secondo l’analisi dell’attuale presidente della Regione, Marco Marsilio, presentata il 14 gennaio durante l’annuncio dei nuovi voli Ryanair, la crescita del 10% registrata nel 2015 – primo anno del governo D’Alfonso – sarebbe stata un riflesso dell’attività del governo Chiodi. Questo è probabilmente confermato dal calo del 6,6% dei passeggeri nel 2016, quando si è scesi a 572mila. Gli ultimi due anni del mandato hanno visto un recupero del 16,7% nel 2017, seguito però da una lieve perdita dello 0,2% nel 2018. In sintesi, secondo Marsilio, «in quattro anni, quello che i governatori di centrodestra ottenevano ogni anno, con un incremento di almeno 50mila passeggeri, per arrivare a un aumento complessivo di 200.000-300.000 passeggeri in un intero mandato, è successo durante l’intero mandato di D’Alfonso».