Omofobia sui social: a 82 anni l’antropologa abruzzese Nicolai condannata per insulti

10 Febbraio 2025
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La donna, docente in pensione, era già stata condannata nel settembre 2022. Dovrà scontare sei mesi di reclusione e risarcire la vittima con 5.000 euro

PESCARA – Ancora una condanna per l’antropologa e storica abruzzese Maria Concetta Nicolai, 82 anni, per diffamazione e insulti a sfondo omofobo. La docente in pensione, già condannata nel settembre 2022 per lo stesso reato, ha continuato a utilizzare i social media per rivolgere frasi volgari e offensive nei confronti di un 38enne di Spoltore (Pescara), suo vicino di casa, facendo riferimento al suo orientamento sessuale.

Dopo una prima condanna con decreto penale nell’agosto 2023, Nicolai aveva presentato opposizione: il processo di primo grado si è concluso con la condanna odierna. In aula, tra i testimoni, anche l’attuale sindaca e un ex sindaco di Spoltore, oltre a diversi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Il giudice Paola Mariani ha condannato l’82enne a sei mesi di reclusione e 5.000 euro di risarcimento in via definitiva alla parte civile, pena sospesa condizionata al pagamento del risarcimento entro un anno.

Tra le espressioni incriminate, l’antropologa aveva definito il 38enne “poveretto senza arte né parte”, “imbecille morto di fame, fallito nella vita sociale e persino nell’identità sessuale”, arrivando a sostenere la necessità di “separarlo dal consesso civile e rinchiuderlo nel ghetto a cui lo condanna la sua diversità fisica e mentale”.

“Si è trattato di una vera campagna di odio e omofobia – afferma l’avvocata Marina Prosperi, che ha assistito il 38enne – Questa sentenza, con il riconoscimento di una pena importante, ha voluto colpire proprio queste motivazioni e questi atteggiamenti. La prima sentenza di condanna era di mille euro di multa, qui ci sono sei mesi di reclusione: è un salto importante”.

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