Il Comune di Atri ha già intrapreso un’azione concreta per contrastare il progetto, incaricando un legale e tecnici specializzati di esaminarlo e monitorare l’iter autorizzativo
ATRI – L’Amministrazione Comunale di Atri ha dichiarato una ferma opposizione alla decisione della Regione Abruzzo di autorizzare, con determina dirigenziale del 4 febbraio, la realizzazione di un impianto di co-incenerimento in Contrada Stracca, proposto dalla NDT Energy. La notizia ha destato grande preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali, soprattutto per i potenziali rischi ambientali e sanitari che potrebbero derivarne.
Il Comune di Atri ha già intrapreso un’azione concreta per contrastare il progetto, incaricando un legale e tecnici specializzati di esaminare il progetto e monitorare l’iter autorizzativo. L’amministrazione ha partecipato attivamente alle Conferenze dei Servizi, evidenziando numerose criticità di natura ambientale, urbanistica e sanitaria. Inoltre, ha collaborato con altri enti locali, comitati civici e associazioni ambientaliste per esprimere una forte e unanime contrarietà alla realizzazione dell’impianto.
“La decisione della Regione Abruzzo – ha dichiarato il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – ci lascia perplessi e molto preoccupati per le possibili conseguenze sul nostro territorio. Siamo consapevoli che la tempestiva presa di posizione del Comune di Atri e l’ampia risonanza mediatica abbiano contribuito a rallentare il rilascio dell’autorizzazione e a imporre alla NDT Energy ben 58 prescrizioni. Tuttavia, la nostra battaglia non è conclusa: abbiamo già trasmesso tutta la documentazione al nostro legale per impugnare il provvedimento emesso”.
L’autorizzazione rilasciata si inserisce in un quadro normativo che, negli ultimi anni, ha visto un’accelerazione nelle procedure di approvazione di impianti legati alla transizione ecologica ed energetica. Questo processo è stato favorito, in particolare, dalla legge di semplificazione approvata durante il governo Draghi, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sebbene queste norme mirino a promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili e la gestione dei rifiuti, il Comune di Atri sottolinea che tali semplificazioni non possono mai avvenire a scapito della tutela dell’ambiente e della salute pubblica.