Stadio Bonolis. Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Soleia, Azione: “Peserà sulle tasche dei cittadini”

7 Febbraio 2025
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Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla Soleia contro la decisione del Comune di negare l’autorizzazione al progetto di ampliamento dell’impianto sportivo

TERAMO – Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla Soleia, società che gestiva lo Stadio Bonolis di Teramo, contro la decisione del Comune di negare l’autorizzazione al progetto di ampliamento dell’impianto sportivo. La proposta prevedeva la realizzazione di sei campi da padel con annessi locali di servizio, un intervento ritenuto essenziale per la revisione del Piano economico e finanziario (Pef) dello stadio. La mancata approvazione, basata sulle motivazioni fornite dalla Commissione Tecnica Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, è stata ritenuta illegittima dal Consiglio di Stato, che ha evidenziato un difetto di motivazione nel parere della commissione.

Una decisione del Consiglio di Stato che ha innescato la reazione di Azione. Simona Mazzilli, coordinatrice comunale di Azione Teramo, ha criticato l’amministrazione comunale per non aver incluso nel passaggio di gestione dello stadio la chiusura del contenzioso legale, esponendo così i cittadini al rischio di ulteriori spese legali a carico del Comune. “È incredibile leggere dalla stampa che questo dettaglio così importante sia stato trascurato dal Sindaco, dalla maggioranza e persino dall’Avvocatura comunale” ha dichiarato.

Anche Alessio D’Egidio, capogruppo di Azione in Consiglio comunale, ha espresso forti perplessità sulla gestione della vicenda, accusando l’amministrazione di superficialità e scarsa trasparenza. “È inconcepibile prendere un impegno economico così rilevante senza ottenere in cambio la chiusura definitiva di ogni pendenza legale”, ha affermato, chiedendo che il Sindaco chiarisca la situazione in Consiglio comunale.

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