L’opposizione di centrosinistra chiede un referendum e si appella al Prefetto per sospendere l’iter di conferma
CITTÀ SANT’ANGELO – A Città Sant’Angelo si accende il dibattito sull’intitolazione di Piazza della Marina a Norma Cossetto. L’opposizione di centrosinistra ha espresso la propria contrarietà alla decisione, ritenendola “inopportuna e meramente ideologica”, poiché “la studentessa universitaria assurta a simbolo della tragedia delle foibe è divenuta nel tempo oggetto di strumentalizzazione da parte della destra italiana, nonché un pretesto per polarizzare lo scontro politico e riscrivere la storia del nostro Paese”.
Per questi motivi, il centrosinistra ha avanzato la richiesta di un Consiglio comunale straordinario per discutere “dell’indizione di un referendum consultivo sull’intitolazione di Piazza della Marina, affinché i cittadini possano esprimersi direttamente sulla questione”. L’opposizione sostiene che “la toponomastica è molto più di un semplice atto amministrativo calato dall’alto, bensì uno strumento di memoria collettiva che contribuisce a definire il senso di appartenenza dei cittadini al proprio Comune”. La proposta avanzata dalla minoranza prevede, inoltre, l’intitolazione della piazza a Osvaldo Mazzocchetti, “il compianto primo presidente del Consiglio Comunale di Città Sant’Angelo”, in alternativa a Norma Cossetto. Tale mozione era già stata presentata la scorsa estate, ma non aveva ottenuto il via libera.
Parallelamente, il centrosinistra ha chiesto l’intervento del Prefetto affinché “valuti l’opportunità di sospendere l’iter di conferma dell’intitolazione, che ci risulta non abbia ancora ricevuto il nulla osta prefettizio, in attesa dell’esito del dibattito consiliare e dell’eventuale consultazione referendaria”. Secondo quanto riportato, la decisione di intitolare la piazza a Norma Cossetto non avrebbe ancora ricevuto il nulla osta prefettizio, lasciando aperto uno spazio di discussione e possibile revisione della scelta.
