“Ciao mamma ho perso il telefono”, continua la truffa degli sms in provincia di Teramo

1 Febbraio 2025
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Il modus operandi è sempre lo stesso: un genitore riceve un SMS da un numero sconosciuto in cui il figlio o la figlia afferma di aver perso il cellulare

TERAMO – Il modus operandi è sempre lo stesso: un genitore riceve un SMS da un numero sconosciuto in cui il figlio o la figlia afferma di aver perso il cellulare o di trovarsi in un ufficio di polizia per denunciarne lo smarrimento. Subito dopo, viene chiesto un bonifico di 990 euro su un conto IBAN per acquistare un nuovo dispositivo. Fortunatamente, nessuna delle persone prese di mira è caduta nella trappola. Solo in un caso una donna stava per effettuare il pagamento in una tabaccheria, ma proprio in quel momento è stata contattata dalla figlia, che in realtà non aveva smarrito alcun telefono, impedendo così il raggiro. I Carabinieri, ricevute le segnalazioni, hanno avviato le indagini per risalire agli autori della truffa, mentre l’Arma ricorda alcune regole fondamentali per evitare di essere ingannati.

Nessuna Forza di Polizia, banca, ufficio postale o compagnia assicurativa chiede pagamenti telefonici o tramite SMS. È essenziale diffidare di chi si presenta alla porta qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine, impiegato bancario o postale e pretende pagamenti in contanti o gioielli con pretesti poco chiari, come contravvenzioni, fermi o presunti arresti di un familiare. Lo stesso vale per chi chiama fingendosi avvocato o agente di polizia, chiedendo denaro per liberare un parente trattenuto in caserma. Nessuna autorità invita telefonicamente a recarsi in caserma o in un ufficio pubblico per situazioni vaghe o non meglio precisate. In caso di richieste sospette, è fondamentale contattare immediatamente le Forze dell’Ordine o il numero di emergenza 112, oppure consultarsi con un familiare, un amico o un vicino di casa prima di compiere qualsiasi azione.

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