Il Comune di Chieti firma con l’Università D’Annunzio e Camera di commercio l’intesa per rilanciare il centro storico

21 Gennaio 2025
1 minuto di lettura

Sindaco Ferrara: “Si avvia per la prima volta una collaborazione concreta e condivisa fra le istituzioni che nella nostra città è mancata”

CHIETI – Il Comune di Chieti ha firmato questa mattina un nuovo protocollo d’intesa con l’Università D’Annunzio e la Camera di commercio Chieti-Pescara. L’accordo punta alla valorizzazione del centro storico della città e alla promozione di sinergie tra le parti. L’intesa include anche progetti per l’ospedale clinicizzato, con l’obiettivo di rinnovare le convenzioni e mantenere la facoltà di Medicina sul territorio. Presenti alla firma il sindaco Diego Ferrara, il Magnifico Rettore Liborio Stuppia, il presidente della Camera di Commercio Gennaro Strever e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo.

“Si avvia per la prima volta una collaborazione concreta e condivisa fra le istituzioni che nella nostra città è mancata. La nostra visione di città non prevede un isolamento istituzionale, ma un’azione in sinergia con gli altri Enti che si trovano sul territorio, un obiettivo che abbiamo sin dal primo giorno di governo della città”, così il sindaco Diego Ferrara.

Luigi Febo ha sottolineato l’importanza di una programmazione strategica per il bene della città, definendo l’intesa come un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni: “C’è un’idea che tutte le istituzioni che insistono e collaborano sul territorio comunale guardino anche oltre, diventando parte di una sinergia che darà energia a ognuno, secondo le proprie competenze. È importante la visione, ma anche ciò che grazie all’intesa ognuno degli enti può fare per l’altro. Un patto che nasce per lavorare insieme in modo da dare risposte importanti al territorio e a tutto l’Abruzzo”.

Liborio Stuppia, Magnifico Rettore dell’Università, ha descritto l’accordo come un esempio virtuoso di sinergia istituzionale: “Chieti è una città che ha la cultura nel suo Dna, è il momento di crederci tutti insieme. La sinergia sarà produttiva e potrà cambiare la storia dell’area, ci vorrà tempo, ma intanto questa firma comincia a tracciare un solco che renderà più facile seguire gli intenti. La nostra realtà universitaria è splendida, ma ha bisogno di espandersi, di attrarre più studenti e di avviare un ampliamento atteso e fermo da trent’anni”.

Altro da

Non perdere