Sì da parte del Consiglio comunale al “restauro”: variante approvata dalla maggioranza più Lega
CHIETI – Ieri sera il Consiglio comunale di Chieti ha approvato la variante urbanistica sull’ex Ospedale San Camillo, situato in località Santa Barbara. La modifica, prevista dalla normativa regionale vigente, comporta il passaggio della categoria di intervento da “Conservazione” a “Restauro”, come stabilito nella delibera comunale del 2014.
Nonostante le tensioni, la variante è stata approvata in tarda serata grazie ai voti favorevoli della maggioranza e della Lega, la cui posizione in merito al trasferimento del Tribunale di Chieti nella struttura del San Camillo è nota da tempo. Contrari invece Fratelli d’Italia, Forza Italia, Italia Viva, UDC e il Gruppo Teti. Il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio Luigi Febo e la Giunta hanno motivato la decisione sottolineando l’importanza di preservare il valore storico e sociale del San Camillo. L’obiettivo è evitare che la struttura venga utilizzata esclusivamente per ripianare il deficit della ASL di Chieti.
Il primo cittadino ha inoltre lamentato la mancanza di dialogo con la Regione riguardo alla proposta di delocalizzazione degli uffici giudiziari. Tale progetto, secondo Ferrara, risulterebbe più costoso e meno vantaggioso rispetto alla riqualificazione del centro storico, oltre a penalizzare l’economia locale.
La Giunta ha evidenziato come la ASL di Chieti, guidata da Thomas Schael, abbia privilegiato soluzioni mirate esclusivamente alla riduzione del debito, trascurando il potenziale di una rinascita sociale e sanitaria per il San Camillo. “Il centro cittadino ha già subito perdite significative in termini di servizi e popolazione. Una nuova delocalizzazione aggraverebbe la situazione”, hanno affermato i rappresentanti della maggioranza. A conclusione della seduta, i consiglieri di maggioranza hanno avanzato la richiesta di convocare un consiglio comunale straordinario. L’incontro servirà a discutere in modo approfondito e condiviso la futura localizzazione della Cittadella Giudiziaria.