Cittadella giudiziaria di Chieti, Marsilio replica al sindaco: “Ferrara non mi ha mai invitato, il Comune esca dall’isolamento”

19 Gennaio 2025
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Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, risponde duramente alle accuse del Sindaco di Chieti sull’assenza di collaborazione nella scelta della nuova sede del Tribunale

CHIETI – Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, risponde alle accuse del Sindaco di Chieti in merito alla mancata collaborazione nella scelta della nuova sede del Tribunale. “Non mi sono mai sottratto al confronto, né lo farò in futuro – da sottolineato il Presidente della Regione, Marco Marsilio -. Lo stesso Sindaco che lamenta il suo mancato coinvolgimento nella scelta del San Camillo e nella trattativa con il Ministero, non più tardi di otto mesi fa convocava riunioni sulla nuova sede del Tribunale alle quali non riteneva utile invitare né la Regione né la Asl.”

Marsilio ha sottolineato come alla riunione convocata il 10 maggio erano presenti Procura, Tribunale, Ordine forense, Demanio, Provincia e Legnini, ma non la Regione né la Asl. “Forse riteneva scomodo confrontarsi alla presenza delle altre parti, magari sperava di ottenere maggiori consensi sulla sua proposta. Invece, anche in quella sede ha dovuto registrare che né il Tribunale, né il Demanio ritenevano percorribile quella soluzione.”

Il Presidente ha ricordato che nel 2021 il Sindaco si è recato a Roma per parlare con il Ministero di Grazia e Giustizia e presentare il progetto del Comune, senza coinvolgere la Regione. “Anche in quella occasione, il Sindaco ha ritenuto inutile la presenza della Regione, forse confidando nel fatto che a Roma in quel momento c’era un governo di cui faceva parte il suo partito. Ciò nonostante, non gli hanno dato retta, e nessuno al Ministero ha considerato fattibile il progetto del Comune, preferendo la soluzione del San Camillo.”

Marsilio ha espresso la sua disponibilità a fare sopralluoghi congiunti e a percorrere la strada di un corretto dialogo istituzionale, purché non si proceda con forzature e colpi di mano in consiglio comunale. “E’ chiaro che se domani dovessimo trovarci di fronte al fatto compiuto, a un atto di forza condotto in splendido isolamento, non resterebbe che la strada dei ricorsi e delle carte bollate, quanto meno per tutelare gli interessi e il patrimonio della Asl.”

Infine, Marsilio ha invitato il Sindaco a uscire dall’isolamento e a confrontarsi con la Regione e tutto il territorio. “Essere capoluogo significa anche sapersi porre come punto di riferimento di un intero territorio e non solo di una piccola parte dei suoi concittadini. Da parte nostra, insieme all’Ateneo e alla Asl, siamo pronti a spiegare i tanti vantaggi della cittadella giudiziaria al Sindaco e al consiglio comunale di Chieti, e anche a quelli dei comuni di tutto il circondario.”

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