Svincolo a trombetta, da domani i lavori. Masci, «Recupereremo parcheggi e aree verdi»

15 Gennaio 2025
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Domani notte il primo colpo di benna darà il via alla demolizione. Poi l’unificazione della pineta e fine lavori entro l’anno

PESCARA – Conto alla rovescia per la demolizione dello svincolo a trombetta nella zona sud della città, i cui lavori inizieranno nella notte fra il 16 e il 17 gennaio, con l’intervento di sollevamento del tratto di viadotto che passa sopra la ferrovia. «È un’operazione di una complessità incredibile – afferma il sindaco Carlo Masci –, che ha comportato diversi mesi di preparazione». Dopo un iter procedurale piuttosto lungo, durato circa due anni per concordare l’operazione con Rete Ferroviaria Italiana, spiega il sindaco, si è giunti al fatidico momento dell’eliminazione del «detrattore ambientale», con cui saranno rimossi oltre 100mila metri cubi di cemento. Il nuovo assetto garantito dall’intervento, oltre il valore estetico e sostenibile, ne guadagnerà uno logistico, secondo quanto riferisce il primo cittadino: «Si recupereranno anche molti spazi sotto la pineta che sono di proprietà dell’ANAS e che chiederemo di assegnare al Comune per recuperare spazi per parcheggi vicino alla pineta e vicino la scuola media “B. Croce” o comunque per rendere anche quelle zone aree verdi».

Il prossimo step sarà quello di unificare il comparto 4 e 5 della pineta dannunziana tramite il “depaving”, ovvero la rimozione dell’asfalto, operato su via Della Bonifica, per cui è stata già creata la variante, via Pantini. L’intervento sulla pineta si inserisce all’interno di una grande operazione di rinnovo della città che, insieme all’allargamento di via Andrea Doria, la riqualificazione della riviera e via Benedetto Croce sono stati, dice Masci, i «più qualificanti di Porta Nuova, perché sono interventi che cambiano radicalmente il volto della città, la abbelliscono e la riqualificano».

Le tempistiche di realizzazione dell’intero progetto saranno certamente dettate dalla demolizione dello svincolo, «ci vorranno certamente dei mesi – sostiene il sindaco – ma io credo che per il 2025 avremo la situazione totalmente rinnovata in quella zona».

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