I due giovani hanno ammesso di aver colpito le vittime con pugni e calci, sostenendo tuttavia di essere stati provocati
CHIETI SCALO – Due giovani, accusati di aver aggredito brutalmente due fratelli al centro commerciale Megalò di Chieti Scalo, hanno confessato le loro responsabilità, evitando così l’arresto. Inchiodati da testimonianze e immagini di videosorveglianza, i due aggressori, di 20 e 21 anni, sono stati sottoposti a misure cautelari meno restrittive rispetto ai domiciliari richiesti dal pubblico ministero Marika Ponziani. La decisione è stata presa dal giudice Andrea Di Berardino.
Per il 20enne è stato imposto l’obbligo di presentarsi due volte al giorno, alle 8:30 e alle 18, presso la questura di Chieti, mentre il 21enne è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Manoppello, con il divieto di uscire di casa tra le 20 e le 6. Secondo le ricostruzioni, l’episodio sarebbe scaturito da un gesto banale: uno sguardo considerato inopportuno verso la fidanzata di uno dei due aggressori. I due giovani hanno ammesso di aver colpito le vittime con pugni e calci, sostenendo tuttavia di essere stati provocati. Il pestaggio ha avuto conseguenze gravi, soprattutto per il fratello maggiore, costretto a trascorrere il periodo natalizio in ospedale.