Si terrà oggi l’autopsia sul corpo della donna ritrovata semi carbonizzata a via Cavoni di Giulianova
GIULIANOVA – Il corpo parzialmente carbonizzato di Fabiana Piccioni, 47 anni, scomparsa alcuni giorni fa, è stato rinvenuto nel pomeriggio in una zona rurale di Giulianova, lungo via Cavoni. Il sindaco Jwan Costantini ha dichiarato che, da quanto emerso finora, si tratterebbe di un femminicidio.
Le prime ispezioni cadaveriche non hanno rilevato segni di violenza sessuale né lesioni esterne evidenti. La donna, trovata completamente nuda e in avanzato stato di decomposizione, presentava bruciature agli arti inferiori, nella zona pubica e sul capo. L’autopsia, disposta dal Pm Greta Aloisi e prevista per oggi, dovrà chiarire le cause della morte e accertare se il cadavere sia stato trasportato sul posto da terze persone. L’identificazione è stata possibile grazie a un tatuaggio. Fabiana era uscita di casa giovedì scorso e non aveva più fatto ritorno, spingendo i familiari a denunciare la scomparsa ai carabinieri.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 15 da un gruppo di cacciatori. L’area del ritrovamento, isolata e spesso utilizzata come discarica abusiva, è stata immediatamente posta sotto sequestro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Teramo e della Compagnia di Giulianova, insieme al personale sanitario del 118 per la constatazione del decesso. Le forze dell’ordine stanno ora cercando tracce di Dna o impronte utili alle indagini, e stanno verificando le riprese delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
La comunità di Giulianova è sconvolta. “Dalle prime informazioni sembrerebbe trattarsi di un delitto efferato, mai visto prima nella nostra città – ha dichiarato il sindaco Costantini –. Fabiana era scomparsa due giorni fa, e so che nel 2019 si era candidata alle elezioni comunali. Attendiamo gli sviluppi delle indagini. Speriamo che le telecamere dell’area possano fornire elementi utili per fare luce su questa tragica vicenda”.