Progetto Bellezz@, 60 sindaci italiani chiedono lo sblocco dei fondi per salvare i luoghi culturali dimenticati

9 Gennaio 2025
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Abbazia Fara San Martino (CH)

Tra i progetti sospesi figura anche la riqualificazione del sito dell’Abbazia di San Martino in Valle a Fara San Martino

FARA SAN MARTINO – Nella Sala Nassiriya del Senato si è tenuta oggi una conferenza stampa organizzata dal Coordinamento Comuni Progetto Bellezz@, con la partecipazione di oltre 60 sindaci provenienti da tutta Italia, rappresentanti di circa 560 mila cittadini. L’obiettivo è sollecitare il Governo a sbloccare i fondi destinati al “Progetto Bellezz@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, un piano che da anni attende di essere portato a termine.

Avviato nel 2016, il progetto aveva inizialmente stanziato 150 milioni di euro per finanziare 271 interventi di riqualificazione su beni culturali in stato di abbandono. Gli enti locali coinvolti hanno investito risorse ingenti per la progettazione esecutiva delle opere, in molti casi anticipando spese superiori ai 100 mila euro, convinti che il finanziamento sarebbe stato erogato. Tuttavia, una delibera del CIPESS nel 2022 ha annullato quei fondi, lasciando le opere incompiute e gettando i comuni in una condizione di incertezza.

I sindaci riuniti nel Coordinamento, superando ogni divisione politica, hanno lanciato un appello corale al Governo, in particolare alla Presidenza del Consiglio e al Ministero della Cultura, per il rifinanziamento del piano. Tra le richieste principali:

  • Un cronoprogramma preciso per completare gli interventi.
  • Procedure burocratiche semplificate per velocizzare l’accesso alle risorse.
  • Un adeguamento dei fondi per compensare il rincaro delle materie prime.

Tra i progetti sospesi figura anche la riqualificazione del sito dell’Abbazia di San Martino in Valle a Fara San Martino, per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro. L’intervento prevede la messa in sicurezza del complesso abbaziale e delle aree circostanti, un patrimonio di straordinario valore storico e culturale. La scheda progettuale era stata completata già nel 2016, ma ad oggi resta senza finanziamenti.

Il sindaco di Fara San Martino Antonio Tavani, portavoce dell’iniziativa, ha ribadito la necessità di dare seguito agli impegni presi: “Trova consacrazione istituzionale il civile ma appassionato appello di moltissimi Comuni italiani, prima illusi e poi disillusi con i mancati adempimenti dell’estate e dell’autunno 2022. Chiediamo al Ministro della Cultura e al Presidente Meloni – con spirito assolutamente costruttivo – di tornare a investire nei luoghi italiani dimenticati”.

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