Giovanni Caravelli, è di Frisa il generale volato in Iran per liberare la giornalista Cecilia Sala

9 Gennaio 2025
1 minuto di lettura
Pref. Giovanni Caravelli (Dal sito ufficiale www.sicurezzanazionale.gov.it)

Nato a Frisa nel 1961, è l’attuale direttore dell’Aise e si è recato personalmente a Teheran per riportare a casa la giornalista romana

FRISA – Giovanni Caravelli, figura di spicco della sicurezza italiana e direttore dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), si è recato personalmente a Teheran per guidare la missione che ha portato alla liberazione di Cecilia Sala. La giornalista romana era stata arrestata dalle autorità iraniane lo scorso 19 dicembre e condotta nel carcere di Evin. Grazie al suo intervento, la giovane connazionale è rientrata in Italia suscitando orgoglio e ammirazione in tutto il Paese, soprattutto nella città natale del generale, Frisa (Chieti).

Caravelli, nato a Frisa il 18 marzo 1961, ha intrapreso una carriera brillante nell’ambito militare e dell’intelligence. Dopo il diploma al liceo classico, è entrato nell’Accademia Militare di Modena nel 1979, avviando un percorso costellato di incarichi prestigiosi. Tra il 1984 e il 1992 ha prestato servizio presso il 4° Reggimento artiglieria contraerei “Peschiera” a Mantova, dove ha ricoperto ruoli di comando su unità missilistiche Hawk, distinguendosi per competenza e capacità operative.

Negli anni successivi, ha assunto incarichi strategici presso lo Stato Maggiore e l’intelligence militare. Dal 1993 al 1998 ha operato presso il II Reparto Sios e l’Ufficio generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Durante questo periodo, ha partecipato a operazioni di rilevanza internazionale, tra cui la missione NATO Allied Force durante la crisi del Kosovo, dove ha dimostrato doti di leadership e visione tattica.

Tra il 2002 e il 2008, Caravelli ha lavorato presso il Sismi come direttore della divisione intelligence militare, consolidando il suo ruolo nel settore della sicurezza nazionale. Successivamente, ha guidato la Brigata informazioni, ricognizione e guerra elettronica ad Anzio, prima di accettare un incarico internazionale come consigliere militare per l’ONU in Afghanistan nel 2010. Qui, ha operato come capo dell’unità dei consiglieri militari di Unama, confermando la sua capacità di muoversi con efficacia in contesti complessi e delicati.

Dopo ulteriori incarichi di rilievo nello Stato Maggiore della Difesa, Caravelli è stato nominato vice direttore dell’Aise nel 2014, con delega alle funzioni vicarie. Il 16 maggio 2020, su nomina del presidente del Consiglio, ha assunto la direzione dell’Agenzia, rafforzando la posizione dell’Italia nel settore dell’intelligence estera. Nel settembre 2024, ha ricevuto anche la nomina a Prefetto.

La recente liberazione di Cecilia Sala rappresenta l’ennesima conferma dell’efficacia e della determinazione di Giovanni Caravelli. L’8 gennaio, il generale si è recato a Teheran per condurre un’operazione che ha richiesto non solo abilità diplomatica, ma anche una profonda conoscenza delle dinamiche internazionali e delle tecniche di intelligence.

Altro da

Non perdere