Centro SAI (MSNA), dopo la gestione Asp subentra Caritas al timone: «Entriamo in punta di piedi»

8 Gennaio 2025
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Foto dai canali ufficiali di Caritas Pescara-Penne

L’Azienda per il Servizio alla Persona ha lasciato il centro il 31 dicembre 2024, dopo la crisi degli stipendi non pagati, per cedere il passo alla Caritas

PESCARA – La Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne si è aggiudicata lo scorso 20 dicembre l’assegnazione della gestione del centro Sai (Sistema Accoglienza Integrazione), che accoglie minori stranieri non accompagnati (MSNA) in via del Santuario, precedentemente affidata all’Asp (Azienda per i servizi alla persona del Comune di Pescara). «Stiamo entrando in punta di piedi, abbiamo iniziato e vogliamo capire qual è la strada migliore da percorrere per portare avanti la gestione di questo servizio», ha affermato De Dominicis, specificando che l’atto formale di assegnazione è stato ricevuto prima di Natale e l’attività è stata avviata ufficialmente il 1° gennaio.

Bisognerà meglio comprendere le dinamiche operative del centro, ha spiegato ancora il direttore della Caritas di Pescara-Penne, in quanto il centro ha attraversato delle criticità importanti nate dalla denuncia lo scorso agosto di dieci operatori dipendenti che da quattro mesi ormai non ricevevano lo stipendio. Parte del personale ad oggi è stato rilevato, sostiene De Dominicis, ma sono anche state avviate chiamate pubbliche per la selezione di nuovi educatori. Quello di via del Santuario, dove sono ospitati circa venti minori stranieri non accompagnati, sarebbe il secondo centro Sai comunale gestito dalla Caritas, dopo LaPe Dream in Via Stradonetto, che è invece dedicato all’accoglienza dei rifugiati richiedenti asilo.

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