La città è solo una tra le tante della provincia di Chieti a subire pesanti disagi a causa delle chiusure, sia programmate che improvvise, imposte dal gestore Aca
FRANCAVILLA AL MARE – Ancora tanti disagi per i cittadini di Francavilla al Mare, i quali hanno dovuto affrontare un’altra notte con i rubinetti a secco. “Quello di questa notte è stato l’ennesimo intollerabile disagio: il lavoro programmato ha tolto l’acqua anche in molte zone della città dove non sarebbe dovuta mancare, lasciando a secco tantissime famiglie senza alcun preavviso”, ha detto la sindaca Luisa Russo. La mancanza d’acqua, che sarebbe dovuta terminare alle 6 del mattino, si è protratta ben oltre, e alcune vie risultano ancora oggi senza fornitura idrica.
“Un altro caso si era verificato solo qualche giorno fa, quando in alcune zone di Francavilla la chiusura dei serbatoi avrebbe dovuto essere posticipata, ma pare che un addetto Aca si sia dimenticato di rispettare i nuovi orari. Sembrerebbe una commedia, se solo la situazione non fosse così seria. La carenza idrica sta mettendo in ginocchio l’intero Abruzzo. Ciò che più provoca rabbia, però, è che la maggior parte dell’acqua di cui disponiamo va persa lungo le reti colabrodo“, ha spiegato il primo cittadino.
L’Abruzzo sta affrontando una crisi idrica di proporzioni allarmanti. Oltre ai disservizi tecnici, a rendere la situazione insostenibile è il cattivo stato delle infrastrutture: una parte significativa dell’acqua disponibile si perde lungo le reti, ormai obsolete e inefficienti. Secondo i dati Istat aggiornati al 2022, in Abruzzo il 62,5% dell’acqua potabile va perso, con la provincia di Chieti che registra un dato ancora più grave, pari al 70,4%. Questo spreco non solo aggrava il problema, ma alimenta la frustrazione di chi si trova a convivere con la scarsità d’acqua.
“Questa sera vi sarà una nuova assemblea dei soci Aca, in cui i sindaci dei 64 Comuni per cui Aca gestisce il servizio idrico saranno chiamati a votare nuovamente la proroga del Cda. Racconterò nuovamente gli enormi disagi che i francavillesi stanno subendo e mi opporrò ancora una volta alla proroga di un consiglio d’amministrazione che non è in grado di garantire un servizio essenziale. Mi auguro che non sarò di nuovo lasciata sola a combattere questa battaglia e che anche gli altri sindaci facciano fronte comune per tutelare gli interessi dei rispettivi cittadini”, ha aggiunto Russo.
Tra gli interventi previsti per Francavilla figurano il terzo depuratore e due nuovi tratti fognari. Sebbene importanti, questi lavori sono considerati insufficienti rispetto alle reali necessità della rete idrica. “Da mesi chiedo che Aca pretenda maggiori risorse regionali, statali ed europee per mettere mano alle reti colabrodo. Durante questa lunga emergenza, numerose volte ho battuto i pugni sul tavolo di Aca, ho protestato sui social e sui giornali, ho chiamato alle armi i sindaci, ho sollecitato altri enti a intervenire e ho continuamente informato i cittadini su ogni novità. La battaglia proseguirà con fermezza”, ha concluso la sindaca sui social.