Le indagini hanno rivelato l’esistenza di una società di capitali, con una sede legale fittizia nella provincia di Chieti, che aveva ottenuto in modo illecito finanziamenti pubblici
ORTONA – Una complessa operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha portato alla scoperta di un sofisticato schema illecito che ha sottratto risorse pubbliche per un valore di quasi 1,4 milioni di euro. Tre persone sono state denunciate con accuse legate a reati tributari e all’indebita percezione di finanziamenti pubblici. L’operazione è stata coordinata dal Comando Provinciale di Chieti, in collaborazione con la Procura della Repubblica.
Le indagini, dirette dal tenente Giancarlo Passeri e svolte dai militari della Tenenza di Ortona, hanno permesso di individuare una società di capitali con sede legale fittizia nella provincia di Chieti. La società, formalmente attiva nel settore delle pulizie specializzate, era gestita da un uomo di 60 anni originario dell’Aquila, mentre una donna aquilana 52enne figurava come prestanome.
L’azienda aveva ottenuto indebitamente finanziamenti pubblici attraverso due principali canali: uno pari a 656 mila euro e un altro superiore a 720 mila euro, quest’ultimo destinato alle imprese colpite dalla crisi economica legata all’emergenza Covid-19. Gli approfondimenti investigativi hanno rivelato che i fondi ricevuti non sono stati utilizzati per gli scopi dichiarati. Lo schema fraudolento si basava sulla falsificazione di bilanci e documenti ufficiali.