Il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, ha adottato sei nuove misure di prevenzione collaborativa per contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore dell’agricoltura e della pastorizia
L’AQUILA – Misure organizzative finalizzate a rimuovere e prevenire i tentativi di infiltrazione mafiosa nelle imprese agricole e pastorali della provincia dell’Aquila. Il prefetto Giancarlo Di Vincenzo ha adottato sei nuove misure di prevenzione collaborativa, ognuna della durata di sei mesi, destinate alle imprese attive in questi settori. I provvedimenti sono stati sviluppati attraverso un’attenta attività istruttoria del Gruppo interforze antimafia a supporto del prefetto.
Le imprese dovranno comunicare al Gruppo interforze antimafia, entro quindici giorni dal loro compimento, tutti gli atti di disposizione, acquisto o pagamento eseguiti o ricevuti, gli incarichi professionali conferiti, di amministrazione o gestione fiduciaria ricevuti, di valore superiore a cinquemila euro; i finanziamenti eventualmente erogati da parte dei soci o di terzi; e i contratti di associazione in partecipazione stipulati. Inoltre, sarà necessario aprire un conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva, per gli atti di pagamento e riscossione indicati.