Taglio del nastro per la nuova infrastruttura ferroviaria e la stazione di Santa Rufina. Un’opera da 13 milioni di euro che riduce i tempi di percorrenza a un’ora e quaranta minuti. Marsilio: “Un passo decisivo per una mobilità più moderna e sostenibile
SULMONA – È stata inaugurata oggi la nuova bretella ferroviaria di Sulmona insieme alla moderna stazione di Santa Rufina, un’infrastruttura che rappresenta un elemento chiave per il potenziamento del sistema di trasporti regionali. Con un investimento complessivo di circa 13 milioni di euro, l’opera consentirà di accorciare significativamente i tempi di percorrenza sulla linea ferroviaria Pescara – L’Aquila, riducendoli a circa un’ora e quaranta minuti. Questo progetto è parte integrante del piano di sviluppo e ammodernamento della rete ferroviaria abruzzese, volto a migliorare la connettività tra le principali città della regione. Presenti al taglio del nastro il presidente della Regione, Marco Marsilio, e l’assessore regionale ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, oltre ai vertici di RFI e ad alcuni consiglieri regionali e amministratori locali.
“La nuova stazione – ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a margine dell’inaugurazione – servirà il capoluogo peligno e tutta l’area peligna, consentendo di rendere il mezzo di trasporto su ferro più competitivo rispetto alla gomma, maggiormente attrattivo nei confronti dell’utenza e sempre più vicino a soddisfare le necessità di mobilità dei nostri cittadini”. Un’opera strategica per “avvicinare il capoluogo regionale alla costa e mettere Pescara e L’Aquila in condizione di essere collegate con una tratta più diretta e veloce – ha aggiunto Marsilio – senza la perdita di tempo fino a oggi necessaria per poter invertire la marcia una volta entrati e usciti da Sulmona.
La fermata in zona Santa Rufina dista circa tre chilometri dalla stazione centrale di Sulmona ed è dotata di un marciapiede di 250 metri, due pensiline, monitor e segnaletica acustica per fornire informazioni ai viaggiatori. Nel piazzale antistante è stato realizzato un parcheggio di circa 2.700 metri quadrati.
Rispetto alla competitività tra treno e autobus, Marsilio ha poi fatto presente come il treno rappresenti un’alternativa sicura e comoda in ogni condizione atmosferica per chi fino a ieri era quasi obbligato a dover scegliere la gomma, pubblica o privata che sia. “Creare un’infrastruttura che sia sempre più capiente e capace di assorbire traffico è il presupposto fondamentale per poi chiedere maggiore efficienza, maggiore velocità, treni più performanti e quindi continuare a guadagnare anno dopo anno maggiore competitività e il nostro obiettivo è questo: fare in modo che anno dopo anno il servizio ferroviario possa crescere, migliorare e essere sempre più attrattivo”.
La decisione di Trenitalia e della Regione di sopprimere le fermate nei piccoli comuni della Valle Subequana ha suscitato numerose polemiche da parte dei sindaci, che hanno denunciato sia l’assenza di coinvolgimento nel processo decisionale sia la mancata comunicazione delle modifiche delle fermate dei treni. A tal proposito, il presidente ha spiegato che non bisogna confondere il treno veloce con i treni che fanno e continueranno ad effettuare tutte le fermate. “Se poi ogni treno facesse ogni fermata – ha spiegato Marsilio – non avremmo treni veloci, è evidente che grazie alla realizzazione della bretella con RFI si deve ridefinire anche l’orario e il numero dei treni che viaggiano. Noi stiamo acquistando anche nuovi treni per rendere sempre più efficiente il servizio ferroviario in Abruzzo e aumentare l’intensificazione delle corse che fanno tutte le fermate tra L’Aquila e Sulmona che, a oggi, sono una dozzina in andata e altrettanti in rientro. Certo, si può sempre migliorare, ci confronteremo e ascolteremo sempre il territorio per capire come rendere ancora più adeguati orari e servizi alle esigenze di chi vive in questi luoghi”.
Il presidente ha infine ricordato i disagi del passato e gli allarmismi alimentati per la creazione della bretella ferroviaria. “Quando siamo arrivati non esisteva la bretella, si facevano solo un sacco di chiacchiere e si stava tutti a discutere se questa stazione avrebbe distrutto o meno la città di Sulmona. Come tutti possono vedere – ha aggiunto – Sulmona non solo conserva tutta la sua centralità e bellezza, ma oggi ha una stazione in più proprio come le grandi città e assume maggiore rilievo anche come snodo trasportistico”.