Sociale: dalla Regione 9,5 milioni per contrastare bullismo e povertà educativa

10 Dicembre 2024
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Assessore Santangelo: “Misura unica nel suo genere in grado di dare risposte concrete in un momento particolare per il mondo giovanile. Una quota dei fondi sarà obbligatoriamente destinata al servizio di psicologia nelle scuole”

L’AQUILA – Contrastare la povertà educativa, prevenire il disagio sociale e il bullismo, ridurre la dispersione scolastica e sostenere il ruolo genitoriale: sono questi gli obiettivi principali del nuovo avviso del Fondo Sociale Europeo (FSE Plus), pubblicato dalla Regione Abruzzo su impulso dell’assessorato alle Politiche sociali. Presentato oggi all’Aquila, nella Sala Silone di Palazzo dell’Emiciclo, il bando mette a disposizione una dotazione finanziaria di 9,5 milioni di euro per finanziare 12 progetti biennali, ciascuno del valore di 791 mila euro. Al centro del programma, una novità significativa: l’introduzione obbligatoria della figura dello psicologo scolastico, elemento cardine per intercettare e affrontare le situazioni di disagio giovanile.

“Si tratta di un progetto importantissimo – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Roberto Santangelo –  in grado di dare risposte concrete in un momento particolare per il mondo giovanile. L’azione della programmazione sociale legata al mondo giovanile – continua Santangelo – è una novità ma è anche un segno dei tempi, nei quali assume sempre più valore e considerazione tutto l’universo giovanile e tutto il travaglio che esso si porta dietro. Il nostro non è un atteggiamento repressivo – ha aggiunto – ma vuole essere invece di supporto e di aiuto”.

La prima azione dell’avviso interessa i bambini da 0 a 6 anni con progetti che dovranno prevedere offerte complementari all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia con una particolare attenzione al rafforzamento educativo dei genitori, degli insegnati e degli educatori. La seconda linea interessa la fascia d’età 6-10 anni, fondamentale per la crescita adolescenziale, un periodo in cui iniziano a manifestarsi fenomeni rilevanti di disagio sociale e psicologico. La terza linea dedicata, infine, è rivolta ai minori di 11-17 anni: qui l’intervento diventa più specifico o comunque più rispondente alle esigenze del singolo, per cui il progetto deve prevedere la promozione del benessere piscologico e sociale attraverso il servizio di psicologia scolastica.

“Si tratta di una misura unica nel suo genere – ha aggiunto l’assessore Santangelo – della quale gli Ambiti territoriali sociali dovranno tenerne conto all’atto di progettazione. Abbiamo infatti previsto che almeno il 20% dell’importo del progetto debba essere destinato al servizio di psicologia scolastica. Una misura che abbiamo messo in campo insieme con l’Ordine regionale degli psicologici dando in questo modo attuazione alla legge regionale 34/2023”.

Anche il presidente dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo, Enrico Perilli, ha sottolineato l’importanza del bando, definendolo “una misura storica che valorizza la professionalità degli psicologi nel gestire le complesse problematiche del mondo giovanile”.

Ogni progetto dovrà essere presentato da un’associazione temporanea di scopo con all’interno almeno due Ambiti territoriali sociali. Le proposte progettuali potranno essere presentate fino al 10 marzo 2025.









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