Giovanni Malagò: “Qui sicuramente c’è terra buona e genetica buona”
CHIETI – Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha inaugurato ufficialmente le manifestazioni legate al prestigioso riconoscimento di Chieti Città Europea dello Sport 2025, durante un evento che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo sportivo locale e regionale. La cerimonia si è svolta presso il Centro Federale della FIGH a Chieti Scalo, segnando il primo passo di un anno che si preannuncia ricco di eventi sportivi, competizioni e iniziative dedicate alla storia e ai valori dello sport.
Nel suo intervento, Malagò ha sottolineato il contributo significativo di Chieti alla storia sportiva italiana: “Stamattina venendo in macchina, guardando le 11 medaglie olimpiche nella storia dell’Abruzzo, notavo che la cosa curiosa è che la prima medaglia olimpica abruzzese è stata di Ciro Verratti vostro concittadino, che vinse l’oro nel fioretto nel 1936, alle olimpiadi “hitleriane”. Alla luce di questa storia, fa riflettere che anche rispetto ad altre province amiche più popolose, fra cui il capoluogo di regione, delle 11 medaglie nella storia dell’Abruzzo, ben 6 sono state vinte da Chieti e la provincia di Chieti, quindi qui sicuramente c’è terra buona e genetica buona”.
Il vicesindaco di Chieti, Paolo De Cesare, intervenuto in rappresentanza del sindaco Diego Ferrara, ha ribadito l’importanza dello sport come motore di aggregazione sociale: “Lo sport è un aggregante straordinario, crea socialità, crea spettacolo, crea turismo ed economia, dà voce ai territori come il nostro che ha una storia importante in tantissime discipline e vanta talenti che si sono distinti nelle competizioni nazionali e internazionali che coinvolgeremo perché raccontino questo valore in tutte le sue espressioni”.
Anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sottolineato il valore strategico di questo riconoscimento per il territorio: “Le città abruzzesi si mettono in mostra e sviluppano attività che producono non solo benessere sociale e culturale, ma anche un ritorno turistico importante. Una grande opportunità per la città di Chieti, mi complimento per aver saputo cogliere questo obiettivo e aver ottenuto questa prestigiosa designazione”.