L’Agenzia del Demanio e il Comune dell’Aquila hanno sottoscritto un accordo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, avviando un processo di rigenerazione urbana mirato alla sostenibilità e all’efficienza
L’AQUILA – Il processo di rigenerazione urbana dell’Aquila compie un significativo passo avanti con la firma del Piano Città degli immobili pubblici. L’accordo, sottoscritto dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, mira a valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico della città in un’ottica di sostenibilità ed efficienza, rispondendo ai fabbisogni delle pubbliche amministrazioni e alle esigenze dei cittadini.
Il Piano Città è progettato per affrontare le criticità urbane e socioeconomiche attraverso un’analisi dettagliata dei sistemi di pianificazione territoriale, geologico, ambientale, bioclimatico, infrastrutturale e di mobilità. Tra le azioni strategiche prioritarie identificate, figurano la riduzione del consumo di suolo, l’adeguamento del patrimonio pubblico alle normative antisismiche ed energetiche, lo sviluppo di mix funzionali, la creazione di residenze universitarie e centri di alta formazione, e la promozione di percorsi culturali e la valorizzazione di beni pubblici di alto pregio.
“L’accordo si inserisce in un momento cruciale per la rigenerazione urbana della città, con l’obiettivo di restituire agli aquilani un patrimonio pubblico rinnovato, sicuro e resiliente,” ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “La valorizzazione del patrimonio pubblico è finalizzata al rilancio identitario, sociale, culturale ed economico di L’Aquila Capitale della Cultura 2026.”
Il sindaco Pierluigi Biondi ha aggiunto: “Con l’Agenzia del Demanio abbiamo avviato una proficua collaborazione – ha aggiunto il sindaco Pierluigi Biondi – condividendo un piano di scelte strategiche sulla valorizzazione e la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico a beneficio della comunità e dei suoi rinnovati bisogni.”
L’accordo riguarda inizialmente un portafoglio di 14 beni, di cui tre del Comune, con operazioni di razionalizzazione volte alla riduzione di locazioni passive, al riordino delle funzioni statali e al recupero e riqualificazione delle caserme militari dismesse. La Caserma Rossi, ad esempio, sarà rifunzionalizzata per ospitare il nuovo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e altre amministrazioni statali.
Il Piano Città dell’Aquila avvia inoltre un tavolo tecnico per individuare indicatori per misurare il valore economico, sociale e ambientale generato, in relazione a nove assi strategici, tra cui la rigenerazione urbana, la qualità ambientale, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale.