L’episodio increscioso è avvenuto durante la partita del campionato di Prima Categoria Abruzzo tra Cologna e Castagneto
TERAMO – Un episodio di razzismo è stato denunciato nel campionato di Prima Categoria Abruzzo. Durante la partita Cologna-Castagneto, un giocatore del Castagneto Calcio è stato bersaglio di ripetuti insulti razzisti da parte di un gruppo di tifosi presenti sugli spalti. La situazione, divenuta insostenibile, ha spinto l’arbitro a interrompere l’incontro con il triplice fischio, segnando un momento drammatico e sconcertante per il calcio locale.
A denunciare il grave accaduto è la stessa società Castagneto Calcio, che ha diffuso una nota per condannare fermamente l’episodio e richiamare l’attenzione delle autorità competenti. “Nonostante le campagne internazionali ‘No to Racism’ promosse da FIFA e UEFA, episodi di violenza e razzismo continuano a ripetersi in vari campionati, e purtroppo anche in categorie minori come la Prima Categoria. Un nostro tesserato è stato più volte insultato con epiteti razzisti molto espliciti da un manipolo di tifosi, tanto da costringere l’arbitro a sospendere la gara”, si legge nel comunicato della società.
Il Castagneto Calcio sottolinea come questi comportamenti non solo non abbiano nulla a che vedere con il tifo e lo sport, ma rappresentino una grave macchia per l’intero mondo calcistico. “Questi episodi si verificano quasi esclusivamente nel calcio, e ciò deve portarci a una riflessione profonda su come arginare e prevenire tali atteggiamenti”.
La società ha ribadito la fiducia negli organi di giustizia sportiva affinché vengano adottati provvedimenti adeguati e tempestivi. Ma, oltre alle sanzioni, il Castagneto Calcio richiama tutti i protagonisti del calcio – giocatori, allenatori, dirigenti e tifosi – a unirsi per combattere ogni forma di discriminazione. “È fondamentale giocare insieme la partita più importante da vincere, quella contro il razzismo e tutte le discriminazioni”, conclude la nota.