Incendio ascensore in via Caduti per Servizio: arrestato un 40enne

23 Novembre 2024
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L’uomo già noto alle Forze dell’Ordine in quanto pluripregiudicato, dopo aver compiuto il fatto si è cambiato per non farsi riconoscere

PESCARA – Un grave episodio di cronaca nera scuote la città: nella giornata odierna, la Polizia di Stato ha sottoposto a fermo un 40enne pregiudicato pescarese accusato di essere l’autore dell’incendio doloso avvenuto lo scorso 20 novembre in via Caduti per Servizio 15.

Secondo quanto riferito dalla Questura di Pescara, l’episodio si è verificato nelle ore successive ad alcuni sfratti eseguiti nello stesso stabile. Durante la notte, ignoti hanno appiccato il fuoco al vano ascensore del primo piano, mettendo in pericolo i residenti dell’intero edificio. Il pronto intervento dei soccorsi ha evitato conseguenze peggiori, ma alcune persone sono rimaste intossicate, tra cui quattro agenti di Polizia intervenuti per mettere in sicurezza la zona.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica di Pescara, hanno portato a ricostruire la dinamica dell’evento. L’indagato avrebbe agito da solo, utilizzando una sostanza accelerante per innescare le fiamme e spostandosi con un monopattino per non destare sospetti. Per sviare le indagini, avrebbe inoltre cambiato abiti prima e dopo il reato. Tuttavia, la perquisizione effettuata a suo carico ha consentito agli investigatori di rinvenire elementi compatibili con la commissione del delitto.

Vista la gravità dei fatti, il pericolo di fuga e il solido quadro indiziario raccolto, la Polizia ha deciso di procedere con il fermo dell’uomo. Il 40enne è stato associato al carcere di Pescara, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’episodio, che ha arrecato danni significativi allo stabile e messo a repentaglio la vita di decine di persone, ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini, già provati dalla recente ondata di sfratti. La comunità si stringe attorno ai residenti coinvolti, esprimendo solidarietà alle persone intossicate e alle forze dell’ordine che hanno rischiato la vita per evitare una tragedia.

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