Si rivolgono alle istituzioni perché quanto fatto finora non è sufficiente: i genitori chiedono una scuola in centro e che gli enti si facciano carico del costo dei trasporti
TERAMO – Dopo il sequestro preventivo dell’edificio che ospita il Liceo Classico e il Convitto Nazionale Delfico, si terrà domani, 13 novembre, un Consiglio Comunale straordinario a Teramo. La seduta, richiesta dai consiglieri di opposizione, ha come obiettivo discutere l’emergenza e l’impatto del sequestro sull’intera comunità scolastica e su numerose famiglie coinvolte. Durante l’incontro, il Sindaco e il Presidente della Provincia saranno chiamati a fornire aggiornamenti dettagliati sui lavori di ristrutturazione, sui fondi già disponibili o da reperire, e sulle soluzioni temporanee in fase di valutazione per garantire la sicurezza degli studenti e la continuità didattica.
La vicenda ha suscitato una forte preoccupazione tra le famiglie, in particolare per i convittori, ragazzi che si trovano lontani da casa e che hanno visto alterata la propria routine scolastica e di vita. In una lettera aperta indirizzata alle istituzioni, i genitori dei convittori hanno espresso insoddisfazione per la sistemazione temporanea presso l’Hotel Gran Sasso, ritenuta inadeguata per le esigenze didattiche e personali dei giovani. Pur apprezzando la prontezza delle istituzioni nel trovare una soluzione d’emergenza, i genitori ritengono che l’hotel manchi di spazi idonei allo studio e alla socializzazione, aspetti fondamentali per una comunità educativa come quella del Convitto Delfico.
Oltre a chiedere una nuova sede temporanea che possa rispondere alle necessità dei convittori, i genitori sollecitano le istituzioni a farsi carico delle spese di trasporto scolastico. Attualmente, queste spese ricadono interamente sulle famiglie, già provate dalle difficoltà causate dalla chiusura del Convitto. I genitori ritengono inaccettabile che i costi aggiuntivi di trasporto, sommati ai disagi vissuti dagli studenti, non siano compensati da un supporto pubblico. Temono che l’assenza di soluzioni adeguate possa spingere le famiglie a trasferire i propri figli altrove, mettendo a rischio la sopravvivenza di un’istituzione storica che da novant’anni rappresenta un punto di riferimento per l’educazione e la formazione culturale a Teramo.
La situazione attuale, sottolineano i genitori, non solo influisce negativamente sul benessere e sul percorso scolastico dei ragazzi, ma rappresenta anche una minaccia per l’identità culturale della città. Il Convitto Delfico, oltre a ospitare studenti provenienti da diverse zone, offre indirizzi di eccellenza come il Liceo Classico Europeo e il Coreutico-Musicale, che contribuiscono a fare di Teramo un centro educativo d’avanguardia. Le famiglie chiedono quindi che venga garantita una soluzione che permetta ai ragazzi di proseguire il proprio percorso formativo in un ambiente sicuro e adeguato alle loro esigenze. In vista del Consiglio Comunale straordinario, i genitori dei convittori confidano che le istituzioni rispondano prontamente alle loro richieste, trovando soluzioni che riducano i disagi subiti e preservino un’istituzione educativa che rappresenta un’eccellenza per Teramo.