1200 persone, tra studenti, personale amministrativo e docenti che da lunedì verranno accolte nei nuovi spazi
TERAMO – Dopo il sequestro giudiziario di Palazzo Delfico, che ha scosso il cuore del centro storico di Teramo, la Provincia ha ricollocato la popolazione scolastica di circa 1200 persone, tra studenti, personale amministrativo e docenti, mettendo a disposizione, dopo gli opportuni lavori svolti nel corso di un mese, alcune nuove classi nell’istituto Pascal Forti e nell’edificio dell’ex Consorzio Agrario. La struttura del Pascal, tradizionalmente adibita all’Istituto tecnico-economico, ora ospita 500 studenti dei licei Classico, Musicale ed Europeo. L’edificio è stato dotato di nuove aule, spazi per la mensa e infrastrutture musicali, mentre il vicino Forti, abitualmente destinato agli studi di geometria, ora accoglie aule di ampie dimensioni per gli studenti del Convitto, del Liceo Classico e parte dello Scientifico.
Al Consorzio Agrario sono state allestite 15 aule per ospitare il restante contingente dello Scientifico e tutto il Liceo Coreutico, complete di Lim e supporti informatici. Qui sono anche collocati la direzione e gli uffici amministrativi del Convitto. Gli accordi tra la Regione e la società di trasporti Tua assicureranno le necessarie connessioni di trasporto, sincronizzando gli orari per facilitare il pendolarismo studentesco e docente.
“L’ente ha investito oltre 1,35 milioni di euro in queste modifiche, e il Comune di Teramo ha condiviso il peso finanziario dell’accoglienza degli studenti alloggiati temporaneamente in albergo. Nel frattempo, si lavora intensamente per ultimare gli allacci e le pulizie finali. Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, sottolinea l’eccezionalità e l’urgenza della situazione, attribuendo il successo delle operazioni alla collaborazione tra le imprese locali, le direzioni scolastiche e gli uffici provinciali. D’Angelo richiama l’attenzione sul sostegno necessario durante i primi giorni di transizione e rassicura sul pronto intervento in caso di eventuali disagi”, si legge nella nota.