Indagini traforo, Caputi: «Massima trasparenza e collaborazione»

6 Novembre 2024
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Le indagini, necessarie per sviluppare un progetto di fattibilità, mirano a studiare a fondo il sistema idrogeologico da mettere in sicurezza

L’AQUILA – “L’avvio delle indagini geognostiche sotto il Traforo del Gran Sasso è stato gestito con la massima trasparenza e un ampio coinvolgimento delle strutture istituzionali”, ha dichiarato il Commissario Pierluigi Caputi, che oggi parteciperà a un workshop istituzionale nella sala Ipogea del Consiglio Regionale all’Aquila. “La discussione pubblica attorno al progetto è il risultato dell’impegno a rendere noto ogni passaggio dell’intervento. Le indagini, necessarie per sviluppare un progetto di fattibilità, mirano a studiare a fondo il sistema idrogeologico da mettere in sicurezza, senza alcuna soluzione predefinita”.

“Tra le opzioni tecniche valutate c’è la proposta del prof. Gisonni, che sarà esaminata accanto a diverse ipotesi di impermeabilizzazione. Ogni soluzione – ha precisato Caputi – sarà vagliata attraverso un confronto tecnico ai massimi livelli e con il contributo delle istituzioni. L’intervento definitivo comporterà la chiusura temporanea di una delle gallerie del Traforo, richiedendo misure preparatorie per garantire il flusso del traffico, misure che esulano dalle competenze del Commissario e richiedono una condivisione interistituzionale”.

Allo stesso tempo, Caputi ha confermato l’attivazione di iniziative con Ruzzo Reti e Gran Sasso Acqua per preservare la continuità delle risorse idriche durante i lavori. “La messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso è un passo fondamentale, non solo per conformarsi alle normative, ma soprattutto per proteggere un bene vitale come l’acqua, essenziale per migliaia di cittadini abruzzesi,” ha concluso Caputi, sottolineando l’urgenza dell’intervento.

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