Il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia interviene dopo le dichiarazioni rilasciate dall’opposizione su una relazione di controllo semestrale di Carla Monaco Segretario del Comune di Pescara
PESCARA – “Le parole hanno un significato, oltre che un peso, per cui vanno lette con attenzione, con un adeguato approfondimento tecnico, laddove necessario, e soprattutto non vanno distorte o deformate, soprattutto quando si rischia di creare pasticci che poi si ripercuotono sull’immagine dell’intero Comune”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Carota, replica alle dichiarazioni di alcuni consiglieri di minoranza sull’attività di controllo semestrale effettuata dal segretario generale dell’Ente.
“Nell’ambito di tale controllo semestrale, che viene effettuato a posteriori sulla regolarità amministrativa degli atti, il segretario generale non ha sollevato illegittimità ma rilievi di carattere formale sulle modalità di redazione di alcuni atti amministrativi, sulla loro completezza. I rilievi, cioè, riguardano la forma degli atti esaminati e non il mancato rispetto delle procedure. Credo”, dice Carota, “che questo sia l’aspetto da evidenziare e non altri che, invece, vengono estrapolati e forniti in pasto all’opinione pubblica dalla minoranza con un significato distorto, attribuendo alle parole un contenuto che non hanno. Mi auguro che dietro tanta leggerezza nella lettura di certi documenti ci sia solo una clamorosa immaturità, a livello amministrativo, che però non può essere una giustificazione né può essere ulteriormente tollerata quando poi si provvede a strumentalizzare tutto per attaccare la giunta comunale. In caso di dubbi ci si dovrebbe rivolgere con un pizzico di umiltà a chi ha competenza, in modo da ottenere risposte chiare e puntuali nelle sedi competenti, come peraltro è già accaduto in passato, senza diffondere notizie e allarmi che, ad oggi, sono assolutamente privi di fondamento. E penso, ad esempio, alle reiterate polemiche sugli affidamenti diretti: anche in questo caso registro da settimane parole al vento, pronunciate da chi non conosce affatto le procedure, non le vuole neppure conoscere e le calpesta ogni volta che parla, interpretandole a proprio uso e consumo e dimostrando che di gare e affidamenti sa davvero ben poco. Concludo stigmatizzando la minoranza che continua a sollecitare la giunta ad intromettersi in procedure amministrative che riguardano esclusivamente i dirigenti: una intromissione forzata che si consumerebbe contro il rispetto della legge”.