Dopo lo sciopero del 18 ottobre, nello stabilimento Marelli di Sulmona non c’è stata una ripresa graduale del terzo turno. I sindacati denunciano una situazione complessa legata ai rallentamenti produttivi dell’ex Sevel di Atessa
SULMONA – Nonostante lo sciopero del 18 ottobre, nello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona non si registra una ripresa graduale del terzo turno notturno. Lo riferisce Andrea Crugnale della Rsu Fiom, precisando che, ad oggi, non c’è stata alcuna ripresa significativa. “Lavoriamo in simbiosi con l’ex Sevel, quindi se Atessa non riparte con il terzo turno, non ripartiamo nemmeno noi,” ha puntualizzato Crugnale.
I turni notturni erano stati sospesi il 26 agosto a causa dei rallentamenti produttivi dell’ex Sevel di Atessa, a cui la Marelli è legata per l’80% della produzione. La situazione è complicata, come evidenziato dai sindacati, poiché dal 19 agosto fino al 1° agosto 2025 è stato attivato un contratto di solidarietà per i 462 dipendenti della fabbrica (40 impiegati e il resto operai). Il contratto prevede una riduzione lavorativa del 45%, mantenendo comunque il bagaglio contributivo.