Mondo della politica e della sanità in lutto per la morte di una figura di spicco
PESCARA – La città di Pescara piange la scomparsa di Tonino Natarelli, figura di grande rilievo nella comunità locale sia in ambito sanitario che politico. Natarelli, già primario del reparto di Traumatologia all’Ospedale Civile di Pescara e assessore ai Lavori pubblici in Comune, si è spento la scorsa notte dopo una lunga malattia.
Conosciuto per la sua straordinaria competenza medica, Natarelli ha guidato il reparto di Traumatologia con dedizione e professionalità, guadagnandosi la stima di colleghi, pazienti e collaboratori. Oltre alla sua brillante carriera ospedaliera, era noto per il suo impegno politico e civico. Durante il suo mandato come assessore ai Lavori pubblici, si è distinto per la sua capacità di ascolto e la volontà di migliorare le infrastrutture cittadine, sempre con uno sguardo rivolto al bene comune.
Ma la figura di Tonino Natarelli non si esauriva nel solo ambito professionale. Infatti, la sua dedizione si estendeva anche al volontariato internazionale. Per anni, ha prestato servizio nei Paesi in via di sviluppo, portando cure mediche alle popolazioni più deboli e vulnerabili, spesso in contesti difficili e privi di risorse. Questo suo impegno umanitario ha lasciato un segno profondo nelle vite di molte persone, rendendolo un esempio di generosità e solidarietà.
Queste le parole del Sindaco di Pescara, Carlo Masci e del Presidente del Consiglio Comunale, Gianni Santilli: “Una persona mite e cordiale, un uomo per bene, un medico innamorato del suo lavoro e della città di Pescara”. Masci conosceva Natarelli da sempre. “Suo padre e mio padre erano amici”, sottolinea Masci, “per cui il nostro rapporto è stato innanzitutto personale, familiare, accompagnato da affetto e stima reciproci, e poi ci siamo incontrati anche in politica, in Comune, seppure in schieramenti diversi, ma sempre con lo stesso sguardo l’uno verso l’altro. Con lui il dialogo era sempre leale e costruttivo, non ha mai avuto bisogno di alzare la voce con nessuno”, dicono Masci e Santilli. “E il suo cuore era aperto a tutti, pieno di amore per i bisognosi, l’impegno di Natarelli a favore delle popolazioni africane”.
Il consigliere regionale del PD, Antonio Blasioli ha commentato così la notizia: “
Si chiamava Antonio Natarelli ma per tutti, proprio per tutti era Tonino. La persona buona che ascolti e di cui non puoi non avere stima. Tonino non c’è più e siamo tutti un po’ più poveri.
Con la scomparsa di Tonino Natarelli se ne va una persona per bene. Tonino era molto conosciuto a Pescara e nell’intero Abruzzo come ortopedico. È stato primario del reparto traumatologia dell’ospedale di Pescara. Importante il suo impegno nella politica locale, Natarelli è stato assessore ai lavori pubblici del comune di Pescara.
Io lo ricordo soprattutto come figura di equilibrio in Consiglio comunale. Ha sempre dimostrato di avere a cuore la sorte degli ultimi. Personalmente rammento le sue reiterate richieste per donare delle bici a dei ragazzi rifugiati che lavoravano per il Comune, così come ricordo perfettamente il suo appagamento e la sua commozione nel descrivere la soddisfazione di quei ragazzi quando riuscirono ad ottenere quelle biciclette.
Figura storica della sinistra pescarese, era sempre impegnato nel sociale e su tematiche quali l’accoglienza, la cura dei più sfortunati e le questioni ambientali. Onnipresente sui banchi del consiglio comunale di Pescara da consigliere presidente della commissione politiche sociali, è stato un onore per me, una volta eletto in Consiglio regionale, essere sostituito da Tonino come assessore ai lavori pubblici.
Con lui se ne va una persona buona, mite, dal carattere pacifico, ma fermo e deciso quando si trattava di prendere delle decisioni, anche le più difficili.
Rimarrà un bel ricordo di Tonino, e penso che la nostra città gli debba molto, prima come medico e poi come amministratore.”