Le dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani nel punto stampa di oggi pomeriggio
PESCARA – Si sono aperti ieri i lavori del G7 Sviluppo di Pescara con una “Conferenza Umanitaria” organizzata per affrontare le principali emergenze come le guerre a Gaza, in Libano, in Ucraina, la sicurezza alimentare e i rapporti con l’Africa. Nel punto stampa di oggi pomeriggio, tenutosi alla Prefettura di Pescara, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha esordito parlando del recente attacco terroristico avvenuto nella sede della società aerospaziale e di difesa turca Tusas, a 50 chilometri da Ankara, che ha provocato al momento quattro morti e 14 feriti. I tecnici italiani della Leonardo che si trovavano presso la Tusas per una collaborazione industriale stanno bene: “I nostri italiani sono sempre stati al sicuro e non hanno mai corso un reale pericolo. Per il momento possiamo essere positivi per i nostri concittadini. Invio un messaggio di solidarietà al popolo turco”.
Sulle truppe nordcoreane in Russia, Tajani ha commentato: “Se la presenza di truppe nordcoreane in Russia fosse vera sarebbe gravissimo. È un fatto che bisogna sempre verificare, ma se le truppe nordcoreane presenti nella Federazione russa si trasformeranno in truppe combattenti, vuol dire che c’è voglia di aggravare la situazione internazionale. Questo è veramente inaccettabile. Io mi auguro che la Cina possa svolgere un ruolo veramente proattivo e fermare eventuali scellerate iniziative che portano veramente a coinvolgere anche nell’invasione dell’Ucraina, un altro Paese che non è la Federazione russa e che non ha alcuna giustificazione e non ha alcun contenzioso con l’Ucraina”.
Parlando di sicurezza alimentare, il Ministro ha continuato: “Il Global Gateway europeo e il Piano Mattei vanno nella direzione di dare risposte concrete alle richieste che vengono dai popoli africani. L’Africa guarda prima a noi, perché siamo i più vicini, quindi abbiamo il dovere di rispondere positivamente alle loro richieste. Noi abbiamo invece interesse a rafforzare questa amicizia. L’Italia lo sta facendo: abbiamo una visione strategica per i rapporti con l’Africa. Non è soltanto una questione migratoria, è una questione molto più importante, quello di rafforzare il legame e di avere un partner strategico nel continente africano. Sulla sicurezza alimentare c’è una grande convergenza, un grande impegno di tutti, anche la volontà di tutti di coinvolgere il settore privato”.
“Abbiamo avuto Illy e Lavazza, due grandi imprenditori del settore, perché abbiamo voluto far sì che il caffè si trasformasse in una sorta di grande progetto pilota che può essere seguito da altri settori agroindustriali. La collaborazione che c’è tra Italia, G7, Nazioni Unite e Paesi africani va nella giusta direzione”, ha aggiunto Tajani ricordando l’incontro di oggi dedicato alle catene del valore del caffè.