Tutta la refurtiva è stata trovata nel sottotetto dell’abitazione dove vivevano un 35enne e un 51enne
PESCARA – Nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre, la Polizia di Stato ha denunciato due uomini, rispettivamente di 35 e 51 anni, per ricettazione in concorso. Gli agenti hanno scoperto che i due, in due distinti locali, detenevano materiale di valore rubato: cinque biciclette elettriche dal costo di migliaia di euro, quattro monopattini e due computer portatili.
L’indagine ha avuto inizio intorno alle 15:30, quando un equipaggio delle volanti ha fermato, nel centro cittadino, un uomo che circolava nervosamente a bordo di una bicicletta elettrica particolarmente costosa. Il comportamento sospetto ha spinto gli agenti a effettuare controlli più approfonditi, durante i quali hanno scoperto che la bicicletta presentava un codice fiscale inciso sulla canna centrale. Tuttavia, la data e il luogo di nascita ricavabili dal codice fiscale non corrispondevano al proprietario del mezzo. L’indagine ha confermato che la bicicletta era stata rubata nei primi giorni di settembre a Pescara.
Durante la successiva perquisizione, gli agenti hanno trovato anche un documento di guida straniero, probabilmente contraffatto. Le ricerche sono poi proseguite presso l’abitazione dell’uomo fermato, dove vive insieme a un’altra persona. Qui, nel sottotetto, la polizia ha rinvenuto quattro monopattini, uno dei quali è stato subito identificato come rubato a Pescara.
Nella corte esterna della casa, situata nella zona dell’ospedale, sono state trovate altre quattro biciclette, di cui due risultate rubate e immediatamente restituite ai legittimi proprietari. All’interno dell’abitazione, nascosti tra gli abiti, sono stati infine scoperti due computer portatili rubati da una struttura pubblica della città nei giorni precedenti.
Tutti gli oggetti non ancora restituiti ai proprietari sono stati sequestrati. I due uomini sono stati denunciati per ricettazione in concorso e le indagini proseguiranno per risalire ai responsabili dei furti e ad eventuali complici.