Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, responsabile nazionale degli enti locali di Fratelli d’Italia, è stato appena nominato presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani per l’Abruzzo, imponendosi sul candidato di centrosinistra Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della provincia di Chieti
CITTA’ SANT’ANGELO – L’ufficialità è arrivata questa sera a Città Sant’Angelo nel corso dell’assemblea regionale dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) che ha festeggiato oggi il Trentennale. Biondi è sindaco dell’Aquila al suo secondo mandato, a precederlo nel prestigioso incarico è stato il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. Per la prima volta in 30 anni il vertice dell’Anci Abruzzo viene affidato ad un uomo di centrodestra.
“Voglio ringraziare Gianguido D’Alberto, che ha guidato l’Associazione abruzzese negli ultimi anni, e Francesco Menna la cui candidatura ha reso il confronto maturo ma altrettanto franco, segno della vitalità della comunità dei sindaci, capace di fare politica in senso stretto ma di sapersi poi ritrovare nel nome degli interessi delle proprie municipalità e, quindi, dei cittadini”, ha dichiarato Biondi
“Rivolgo un ringraziamento alla comunità dei sindaci abruzzesi tutta, senza distinzioni di appartenenza, davanti alla quale l’impegno resta quello di farla parlare con una sola voce mantenendo l’autorevolezza che ha saputo costruire nel tempo – ha aggiunto il primo cittadino dell’Aquila – Anci Abruzzo ha da poco compiuto trent’anni, un periodo lungo in cui ha saputo affrontare le sfide che le diverse fasi storiche hanno posto davanti a noi amministratori e così saprà fare anche in futuro”.
L’assemblea oggi ha eletto anche il nuovo direttivo di 14 componenti e 3 revisori dei conti oltre ai 28 delegati a votare all’assemblea nazionale prevista a Torino dal 20 al 22 novembre a cui si aggiungono 3 delegati nazionali.
“Abbiamo attraversato stagioni alterne, si sono susseguiti governi di diversi colori politici e sono più volte mutate le regole del gioco, ovvero le leggi elettorali e i sindaci, anche in questo caso da 30 anni circa, sono i soli rimasti ad essere eletti in modo diretto, un suffragio popolare che, non a caso, ha difeso da ogni onta populista la figura di quello che viene anche definito ‘primo cittadino’, il rappresentante dello Stato più vicino al cittadino, il ‘politico di prossimità’ al quale per primo appunto ci si rivolge per le esigenze più disparate – ha continuato – Nonostante questo, nonostante siamo la massima espressione della democrazia, l’associazione che ci rappresenta è stata monocolore per trenta lunghi anni”, ricorda il neo presidente, per la prima volta espressione del centrodestra.
“Oggi la guida dell’Anci parla una lingua diversa, ma questo non impedirà all’associazione di continuare a farsi portavoce dei sindaci, portando alta la bandiera dei Comuni, delle loro istanze, di difendere le loro ragioni senza preclusioni, anche quando l’interlocutore al governo, come in questo preciso momento storico è dello stesso colore politico. Esattamente come avviene per tanti altri colleghi di centrosinistra che concentrano nelle loro mani ruoli istituzionali e di partito, mi impegno a ricoprire il ruolo di presidente in modo imparziale e nel pieno rispetto delle istituzioni”, ha concluso Biondi presidente Anci Abruzzo.