Tra i premiati anche Toni Gentile, fotoreporter italiano. Sua è la straordinaria fotografia dell’immagine di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che parlano in confidenza.
L’Aquila, 14 ott. (LaPresse) – “Il Premio nazionale Paolo Borsellino è ormai un appuntamento consolidato in città e molto atteso dalla nostra comunità che ha manifestato nelle scorse edizioni grande interesse ai temi della legalità e della giustizia”. Lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi annunciando che Vittorio Pisani, capo della Polizia e direttore generale di pubblica sicurezza, il procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro e al procuratore di Milano, Marcello Viola, saranno insigniti del Premio nazionale Paolo Borsellino il 25 ottobre, nel corso della manifestazione pubblica che si terrà, dalle ore 10, presso il Ridotto del teatro comunale all’Aquila.
Giunto alla 32esima edizione, organizzata dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’associazione Società civile, il Premio Borsellino testimonia ammirazione, gratitudine ed affetto a coloro che si contraddistinguono per il loro impegno sociale e civile ed offrono un’azione significativa contro ogni forma di potere mafioso e contro ogni forma d’ingiustizia e di violenza. Diversi gli appuntamenti in programma: il 18 ottobre alle ore 11 a Palazzo Margherita, verrà sottoscritto un protocollo d’intesa per la consegna dell’Albero di Falcone alla presenza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e del comandante della regione Carabinieri forestale Abruzzo e Molise, Giampiero Costantini. Il 24 ottobre, alle ore 12 nella sede municipale di Palazzo Margherita, ci sarà la cerimonia di consegna della ‘Pianta di Giogiò’ con Daniela Di Maggio, madre di Gianbattista Cutolo Giogiò, giovane musicista ucciso la notte del 31 agosto 2023 a Napoli. Sempre giovedì 24 ottobre, alle 21 nella sala del Ridotto del Teatro comunale, andrà in scena lo spettacolo ‘Emozioni: viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol’.
Sul palco il cantautore Gianmarco Carroccia e il paroliere e produttore discografico Giulio Rapetti, in arte Mogol, che proprio insieme a Battisti ha firmato i testi di alcuni dei più grandi successi della musica italiana di tutti i tempi.
I premi, oltre a Pisani, Vaccaro e Viola, saranno conferiti ad Alessandra Accardo, poliziotta, per l’impegno civile, testimone della Campagna contro la violenza sulle donne. Sui temi del bullismo, il premio Borsellino sarà assegnatio a Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, conosciuto come Giogiò, il 24enne musicista ucciso a Piazza del municipio a Napoli. Per l’Impegno sociale a Banda rulli Friuli, una banda di inclusione. Dal 2010 Banda rulli Friuli è un sogno che diventa realtà, un progetto pensato e ideato da Federico Alberghini all’interno della Fondazione Scuola di musica Carlo & Guglielmo Andreoli in convenzione con il servizio Npia di Mirandola. Rurabilandia: Fattoria didattica e sociale che costruisce percorsi didattici ed educativi per bambini e ragazzi con disabilità. Sezione libri, premio a Francesca Fagnani, è una giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana. Divenuta nota al grande pubblico per la conduzione della trasmissione Belve, nel corso della sua carriera si è occupata di giornalismo d’inchiesta riguardo alla mafia italiana, alla criminalità organizzata e alle carceri minorili sia su testate giornalistiche e televisive. Giornalismo: Giacinto Pinto, nuovo caporedattore cronaca del Tg1 che ha raccontato molti dei più importanti casi di cronaca italiani degli ultimi anni fino alla cattura del boss di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro; Toni Mirra, giornalista e componente del comitato scientifico del bimestrale di Libera Lavialibera. È caporedattore e inviato speciale della redazione romana di Avvenire.
Per la sezione fotografia il premio va a Toni Gentile, fotoreporter italiano. Nei primi anni della sua carriera ha raccontato con le proprie immagini l’attacco stragista della mafia contro lo Stato, fotografando le stragi di Capaci e di via D’Amelio nelle quali rimasero uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Sua è la straordinaria fotografia che tutti conoscono e che è diventata un’icona della storia italiana contemporanea: l’immagine è quella di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che parlano in confidenza. Ambiente: Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio nazionale ambiente e legalità di legambiente, giornalista, cura dalla prima edizione del 1994 il Rapporto ecomafia, dedicato al ruolo delle mafie nel più ampio fenomeno di aggressione criminale all’ambiente e alle proposte per la tutela penale delle risorse naturali, la salute delle persone e la buona economia. Memoria: Nicola Francesco Catanese, caposcorta di Paolo Borsellino, che cambiò turno il giorno della Strage di Via D’Amelio; Dario Falvo, entrò in Polizia a 20 anni come agente ausiliario, fu parte della scorta a Giovanni Falcone. Dopo l’attentato nel ’92 è rimasto in Polizia, trasmette ai giovani i segreti del mestiere.