Sulmona, anziano raggirato con la promessa di una patente di guida, 3 indagati

11 Ottobre 2024
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Perquisizioni della Guardia di finanza di Sulmona nei domicili degli indagati, dello stesso nucleo familiare che hanno circuito un povero anziano che, purt di riottenre il titolo di guida, ha versato oltre 130 mila euro nel corso di un anno ai 3 indagati.

SULMONA – Sono accusati di circonvenzione di incapace i 3 indagati dalla Guardia di finanza del Comando della compagnia di Sulmona nell’ambito di una inchiesta che interessa un anziano che sarebbe stato raggirato dai 3. I militari, in queste ore, hanno eseguito 3 perquisizioni a Bagnaturo di Sulmona nei confronti dei 3, appartenenti dello stesso nucleo familiare, che avrebbero sottratto ad un anziano oltre 130 mila euro con la promessa di riavere la patente di guida. Indagati un uomo, la moglie e il figlio. I tre avrebbero abusato dello stato di fragilità dell’uomo inducendolo a firmare dei titoli cambiari e a consegnare ingenti somme di denaro con la promessa di conseguire una patente di guida. 

Nel corso delle indagini, condotte dai militari comandati dal capitano Cecilia Tangredi, sono emerse anomalie come, ad esempio, consistenti prelievi di denaro contante da parte dell’anziano che da gennaio 2022 a gennaio 2023 ha corrisposto agli indagati circa 130mila euro. Si sono resi necessari mirati accertamenti di natura finanziaria e tecnica che hanno permesso, alle fiamme gialle di Sulmona, di portare alla luce la triste vicenda in cui la vittima, sofferente per problematiche di salute mentale, è stata circuita dai 3, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Nel periodo considerato, infatti, gli indagati hanno alimentato nell’anziano la convinzione di poter ottenere una patente di guida corrispondendo grosse somme di denaro.

Nel corso delle perquisizioni delle fiamme gialle sono emersi documenti e atti di pagamenti effettuati dalla vittima che, in taluni casi, veniva indotta ad effettuare bonifici bancari con causali fittizie come la compravendita di auto e moto. Le attività investigative hanno riguardato anche il sequestro degli smartphone dei coinvolti. Non si escludono, pertanto, ulteriori sviluppi delle indagini.

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