“Dobbiamo continuare ad alimentare il dialogo tra i nonni e le giovani generazioni affinché questi ultimi possano beneficiare, attraverso racconti e testimonianze, dell’esperienza dei più grandi”. Lo sostiene il garante regionale per l’infanzia.
L’AQUILA – Troppi episodi di violenza tra giovanissimi e a Pescara, il 23 giugno, persino l’omicidio di un 16enne, Christopher Thomas Luciani ucciso con 25 coltellate da 2 coetanei per un piccolo debito di droga. Ieri sera, ennesimo accoltellamento, sempre nel capoluogo adriatico, con un 16enne ferito, anche se non in modo grave. Una soluzione potrebbe essere proprio quella dell’azione dei nonni per garantire alle nuove generazioni comprensione e conoscenza. Oggi, in occasione della Festa dei nonni, il garante per l’infanzia e l’adolescenza, Maria Concetta Falivene, ha sottolineato l’importanza del ruolo di chi vive la cosiddetta ‘età dell’oro’. La garante ha annunciato che nel progetto annuale sulla prevenzione del disagio minorile, rivolto ali studenti di scuole primarie, medie e superiori, a novembre, saranno coinvolti i nonni che, per i più piccoli, leggeranno delle fiabe e le registrazioni saranno poi proposte in classe.
“Gli episodi di violenza giovanile che hanno raggelato questa torrida estate ci lasciano smarriti e ci sentiamo incapaci di fronteggiarli, non ci sono soluzioni facili e veloci”. Ha aggiunto Concetta Di Virgilio del Centro italiano femminile regionale. “Ognuno deve fare la sua parte con coraggio e speranza , anche noi nonni che rappresentiamo le ‘radici’ familiari. Per i cristiani, la famiglia è fratellanza e da qui può ripartire qualsiasi ridefinizione di relazione coniugale e familiare”.
Per Paola Giorgi, del tavolo regionale ‘Spazio per i nonni’, questa giornata dovrebbe rendere tutti più consapevoli del valore di queste figure “I nonni sono il vero welfare rimasto intatto”.