Secondo l’assessore alla Salute la presa in carico dei pazienti con bisogni complessi, attraverso un’attività intraospedaliera porterà, benefici ai pazienti e garantirà una gestione più appropriata delle strutture
PESCARA – Con l’approvazione delle modifiche ed integrazioni al decreto del Commissario ad acta n.107 del 20 dicembre 2013, la Giunta regionale ha dato il via libera all’attivazione intraospedaliera della presa in carico del paziente con bisogni complessi, attraverso l’unità valutativa multidisciplinare “ospedaliera”.
“La delibera approvata ieri dalla giunta regionale, riguardante l’attivazione intraospedaliera della presa in carico del paziente con bisogni complessi, è un importante passo avanti nell’ambito dell’assistenza sanitaria – spiega l’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì -. Abbiamo voluto contribuire alla prevenzione di degenze impropriamente prolungate, che determinano l’incidenza di patologie legate alla permanenza negli ambienti ospedalieri, ma anche dimissioni ‘affrettate’, ricoveri ripetuti, permanenze post ospedaliere non congruenti con i bisogni dei pazienti, peggioramento della qualità della vita di pazienti e caregivers, incremento evitabile dei tassi di ospedalizzazione con difficile sostenibilità economica dell’intero sistema sanitario”.
“La presa in carico dei pazienti con bisogni complessi attraverso un’attività intraospedaliera – continua l’assessore – porterà benefici sia ai pazienti sia alla gestione delle strutture sanitarie, avviando una migliore integrazione ospedale territorio e garantendo le cure necessarie a tutti coloro che ne hanno bisogno”.