Incendi a Scerne di Pineto e Chieti Scalo, Vigili del fuoco ancora al lavoro: l’ARTA effettua i primi rilievi

1 Ottobre 2024
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La situazione è sotto controllo in entrambe le zone colpite ma si attendono i risultati dell’ARTA sull’aria

PINETO E CHIETI SCALO – I Vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la notte e continuano a operare nelle zone colpite dai vasti incendi che nel tardo pomeriggio di ieri, 30 settembre, hanno interessato le aree industriali di Scerne di Pineto e Chieti Scalo. A Scerni di Pineto, le fiamme sono scoppiate presso la Kemipol, probabilmente a causa di un corto circuito, e hanno generato un enorme incendio. I Vigili del fuoco, provenienti principalmente da Roseto e Teramo, sono ancora operativi per domare gli ultimi focolai e completare la bonifica.

L’incendio ha sollevato una vasta nube nera, che ha coperto un’ampia area fino a Pescara, destando preoccupazioni a causa della produzione di solventi all’interno dell’azienda. I sindaci di sette comuni, inclusi Roseto e Pineto, hanno immediatamente emesso ordinanze che invitano i cittadini a restare in casa e a chiudere porte e finestre per precauzione. Questa mattina il sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta, ha fornito aggiornamenti: “Fortunatamente la nube si sta sviluppando in verticale e questo non dovrebbe creare particolari problemi”. A seguito di un incontro tra il sindaco di Roseto degli Abruzzi, il sindaco di Pineto, l’ARTA e la ASL, si comunica che i dati preliminari relativi alla situazione ambientale risultano confortanti, ma bisognerà attendere.

Anche sul sito della MagMa a Chieti Scalo, i Vigili del fuoco stanno ancora lavorando per spegnere gli ultimi focolai. Quando l’incendio è scoppiato, nei capannoni erano presenti due addetti che hanno tentato, senza successo, di spegnerlo con estintori. Ad alimentare le fiamme anche numerosi bancali di legna accatastati nel capannone. L’edificio è ormai distrutto, e l’ARTA è sul posto per monitorare la qualità dell’aria, grazie alle centraline di controllo installate a Chieti Scalo. Le ordinanze sindacali prevedono misure precauzionali, tra cui la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, la chiusura dell’Università, il divieto di raccolta e consumo di prodotti ortofrutticoli e l’interdizione del pascolo per gli animali. Ai cittadini viene raccomandato di chiudere le finestre, evitare spostamenti non necessari e di indossare mascherine filtranti nelle aree limitrofe all’incendio.

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