L’Aquila, presidente provincia Caruso: torniamo ad avere un ruolo centrale

27 Settembre 2024
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Ruolo centrale sui territori, ritorno all’elezione diretta, azione distrettuale nelle Regioni e superamento della Legge Delrio. Questa la direzione segnata dal presidente della Provincia dell’Aquila a Napoli.

L’AQUILA – “Le Province italiane devono tornare ad avere un ruolo centrale sui territori attraverso una ritrovata dignità istituzionale e potendo contare su risorse certe”. Così il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Carugno, intervenuto al convegno ‘Quale futuro per le Città Metropolitane e le Province a 10 anni dalla L. 56/2014′. Il vicepresidente nazionale dell’Unione delle Province d’Italia (Upi), ha sottolineato l’importante ruolo svolto in questi anni dalla pProvincia nonostante tagli e soppressioni.


“Come Upi siamo stati presenti in ogni occasione di confronto con i governi che si sono succeduti, ma senz’altro non abbiamo rinunciato mai alla speranza. Speranza che è legata ovviamente a questo momento di riforma che ha avuto un avvio straordinario – ha aggiunto Caruso – La nostra posizione è stata sempre, all’unisono, quella di sostenere la necessità di un ritorno all’elezione diretta. Questo per ragioni che vengono narrate nella quotidianità: per le difficoltà che ovviamente sono presenti e sono visibili nella tangibilità delle azioni degli amministratori provinciali, ma anche per una riconoscibilità e una maggiore capacità di incidere all’interno del sistema a cui ci rivolgiamo”.

Il presidente Caruso ha rappresentato gli effetti dell’entrata in vigore della legge Delrio: “Avevamo all’epoca 35 mila 418 dipendenti, al 2022 siamo arrivati ad appena 15 mila 943. Abbiamo un fabbisogno di 1 milione 115 mila euro, ma in realtà parliamo di 500.000 euro nelle Previsioni di Bilancio”.

“Sul processo di riforma ci sono degli interrogativi che andrebbero onestamente posti, al netto di qualsiasi pensiero di appartenenza o di cultura sul tema – ha spiegato – Sono passati dieci anni e gli anni che ci aspettano ancora, da qui a un periodo di profonda evoluzione della nostra società, porrebbero un legittimo interrogativo: secondo i sociologi tra dieci anni questa società non esisterà più, quindi dobbiamo chiederci quale potrebbe essere un ruolo di questi Enti in prospettiva. La riforma sulle Province arriverà, tardi ma arriverà. Quali dovrebbero essere i risultati? Quale potrà essere il ruolo di questa amministrazione e quale il ruolo di una distrettualità che dobbiamo raccontare? Oggi manca davvero un’azione distrettuale nelle nostre Regioni e da questo bisogna ripartire”.

Nonostante le difficoltà affrontate in questi anni, secondo il presidente “le Province hanno ampiamente dimostrato la loro utilità nel rispondere alle esigenze dei territori e il loro protagonismo nel ruolo di raccordo e coordinamento tra i diversi Enti – ha concluso il presidente Caruso – Fondamentale il superamento della Legge Delrio, con un contestuale rafforzamento delle funzioni, del personale e delle risorse delle Province”.

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