Si è spento all’età di 82 anni è stato per molti un vero e proprio “padre” politico
PESCARA – È con profondo dolore che Pescara saluta Aurelio Giammoretti, un signore della politica locale e un convinto sostenitore della democrazia, che ha dedicato la sua vita alla crescita della comunità. Giammoretti, scomparso all’età di 82 anni, è stato per molti un vero e proprio “padre” politico, la cui influenza e il cui impegno resteranno impressi nella memoria collettiva.
Nato a Piacenza, Giammoretti ha intrapreso una carriera variegata: ufficiale dei carabinieri, funzionario dell’INPS e assicuratore. È stato a Pescara che ha avviato il suo percorso politico, iniziando tra i giovani della Democrazia Cristiana. Nel corso degli anni, ha visto il passaggio attraverso diverse formazioni politiche, dal Partito Popolare alla Margherita, fino ad arrivare al Partito Democratico, dove ha lasciato un segno indelebile.
La sua carriera non si è limitata alla politica, poiché Giammoretti ha ricoperto anche importanti ruoli di responsabilità come amministratore delegato della Saga e consigliere dell’Ente Manifestazioni Pescara. Tra i suoi contributi più significativi c’è l’ideazione e la realizzazione del Porto Turistico, un progetto che ha avuto un impatto duraturo sulla città e sulla sua comunità.
La sua famiglia è profondamente radicata nella politica locale: Aurelio Giammoretti era zio dell’attuale consigliere comunale d’opposizione Carlo Costantini e cognato dell’onorevole Giuseppe Quieti.