Pettinari: “no ai tagli, assumere medici al Pronto soccorso”
PESCARA – “Questa mattina siamo qui insieme al consigliere Massimiliano Di Pillo e a un gruppo di cittadini per ribadire, ancora una volta, la grave situazione della sanità a Pescara,” ha dichiarato il consigliere comunale Domenico Pettinari, che si è simbolicamente incatenato davanti all’ospedale di Pescara.
Pettinari ha spiegato che la sanità locale subirà ulteriori tagli a causa di un disavanzo di oltre 60 milioni di euro, con la Asl di Pescara che dovrà ridurre le spese di almeno 5 milioni. “Già ci troviamo in una situazione critica, e con questi tagli si rischia di portare la sanità a livelli inaccettabili, simili a quelli del terzo mondo,” ha aggiunto. I tagli riguarderanno anche la spesa farmaceutica. Pettinari ha evidenziato come al Pronto Soccorso si registrino lunghe attese dovute alla mancanza di posti letto, motivo per cui ha chiesto un aumento dei posti disponibili e l’assunzione di almeno sei medici, che attualmente mancano. Ha inoltre sottolineato l’importanza di potenziare la medicina territoriale, per ridurre il carico sul Pronto Soccorso e migliorare l’efficienza dell’ospedale.
La proposta di Pettinari di elevare l’ospedale di Pescara a Dea di II livello permetterebbe di creare un polo specialistico con più discipline, maggior personale e risorse. Ha anche denunciato l’inutilizzo dell’elisuperficie dell’ospedale, che causa ritardi nel soccorso dei pazienti gravi trasportati in elicottero, e ha ricordato i recenti allagamenti che hanno colpito la struttura ospedaliera. Pettinari si è rivolto al presidente della Regione, Marco Marsilio, all’assessore alla Sanità, Nicoletta Vero, e al sindaco di Pescara, Carlo Masci, chiedendo interventi urgenti.
Il consigliere Massimiliano Di Pillo ha aggiunto: “Non possiamo ignorare ciò che è successo nel reparto di Oncologia pochi giorni fa. Prima celebravamo medici, infermieri e OSS, ora li stiamo lasciando soli ad affrontare le difficoltà.”