Il Vicesindaco di Pescara Maria Rita Carota con gli assessori Massimiliano Pignoli e Cristian Orta fanno il punto della situazione dopo gli eventi di ieri
PESCARA – “Le criticità emerse ieri sono state affrontate, e oggi non ci sono segnalazioni particolari, ma il Coc resta aperto e nelle prossime ore si valuterà il da farsi, mentre le squadre di Ambiente – ce ne sono sette, in giro – continuano a lavorare per la pulizia dei tombini e lo spazzamento, e anche stanotte sono state regolarmente a lavoro per pulire la città dopo l’ondata di maltempo di ieri”. Queste le parole del vicesindaco di Pescara Maria Rita Carota con gli assessori Massimiliano Pignoli e Cristian Orta che stamani hanno incontrato la stampa dopo aver fatto il punto con i componenti del tavolo istituito ad hoc che vede la partecipazione dei rappresentanti dei settori di Protezione civile, Ambiente, Verde, Lavori pubblici e Polizia locale, oltre a Pescara Multiservice e Pescara Energia.
“L’emergenza è stata affrontata nell’immediato per mettere in sicurezza tutto ciò che c’era da mettere in sicurezza, e le strade che ieri sono state chiuse, totalmente o parzialmente, sono state riaperte, così come i sottopassi”, ha detto Carota. “L’allerta della protezione civile era gialla, non arancione, e il bollettino riferito alla giornata del 17 era stato pubblicato dal Comune sul sito e sulle pagine social il giorno prima. Abbiamo subito capito che stava accadendo qualcosa di anomalo, tant’è che in un giorno è scesa più pioggia di quanta se ne registri nel mese più piovoso dell’anno. E quindi si sono subito attivati Polizia locale, Protezione civile, Ambiente spa, Pescara Multiservice, Pescara Energia e personale del Comune, ed è stato attivato il Coc. Duole constatare che, anziché manifestare collaborazione in un momento così critico, qualcuno si sia preoccupato solo di alzare un polverone, anziché rassicurare i cittadini o segnalare situazioni particolari al Coc. In certe situazioni, si dovrebbe agire tutti nella stessa direzione e nell’interesse dei cittadini. Noi, comunque, abbiamo gestito l’emergenza per uscirne e continuiamo a lavorare per la città”, ha concluso il vice sindaco.
“Non mi va giù”, ha esordito l’assessore Pignoli, “che qualcuno possa dire che non c’è stata comunicazione da parte del Comune. Un’accusa infondata, e non devo essere certo io a ricordare a quella parte politica che nel 2018 l’allora sindaco Marco Alessandrini comunicò la chiusura delle scuole dopo le 7.30 del mattino, quando i ragazzi stavano già andando a lezione, perché la città era allagata. Io sono stato tutta la notte al Coc e oggi tracciamo un bilancio degli interventi realizzati, mettendo in evidenza che tutta quella pioggia non era prevedibile. Alle oltre 60 richieste arrivate al Coc (il numero delle telefonate è più alto ma molte riguardavano le stesse strade) abbiamo risposto attivando interventi mirati, subito. E ieri mattina con la Protezione civile comunale e la polizia locale ho assistito al recupero delle persone rimaste bloccate in auto nel sottopasso del Ponte delle Libertà”, ha proseguito Pignoli davanti al tenente colonnello della polizia locale Donatella Di Persio. Il ringraziamento dell’assessore è andato agli “oltre 30 componenti della Protezione civile che hanno lavorato con 11 idrovore. Oltre al gruppo comunale c’erano le associazioni di Casalbordino, Ortona, Spoltore, Penne, Lettomanoppello e Infinity”. Pignoli ha anche ricordato che la Protezione civile e il Coc sono a disposizione dei residenti negli alloggi per disabili di via Pietro Nenni, dove si è rotto l’ascensore. “Non lasciamo indietro nessuno e io sono stato personalmente in strada ad aiutare le persone, perché in queste occasioni bisogna dare una mano tutti insieme”, ha concluso.
“I parchi e la Pineta resteranno chiusi fino a fine emergenza”, ha detto Orta che ha spiegato come viene effettuata l’attività di pulizia dei tombini. Con l’assessore c’era il presidente di Ambiente, Ricardo Chiavaroli. “E’ un servizio che segue un programmazione ordinaria a cui si è aggiunta una attività straordinaria, su indicazione della Protezione civile, che ha portato Ambiente a pulire 900 tombini in 90 strade in un mese circa, aumentando poi la frequenza dello spazzamento: e questo potenziamento ha riguardato anche le strade dove ieri si è verificato l’allagamento. Ora ci sono sette squadre di Ambiente sul territorio, per continuare a lavorare su tombini e spazzamento, per una attività di prevenzione. In caso di necessità ci sarà un ulteriore potenziamento”.