La fine di un incubo per una donna che conviveva con i suoi aguzzini: il marito e il figlio

14 Settembre 2024
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Il marito è accusato maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, sequestro di persona e atti persecutori; concorso negli atti persecutori per il figlio

TERAMO – Un uomo di 74 anni è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre al figlio, di 50 anni, è stato imposto il divieto di avvicinamento sempre con l’applicazione del braccialetto elettronico. I reati imputati riguardano maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale, sequestro di persona e atti persecutori per il 74enne, mentre il figlio è accusato di atti persecutori in concorso con il padre.

La Squadra Mobile della Questura di Teramo ha eseguito le misure cautelari, come disposto dal G.I.P. del Tribunale di Teramo, in seguito a un’indagine condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica. Secondo le accuse, il 74enne avrebbe maltrattato l’ex compagna, perpetrando negli ultimi due anni violenze fisiche e psicologiche quasi quotidianamente. L’uomo l’avrebbe ripetutamente picchiata, anche con l’uso di un bastone, insultata e monitorato costantemente i suoi movimenti.

Inoltre, avrebbe costretto la donna a subire rapporti sessuali. In un episodio, l’avrebbe rinchiusa nell’abitazione, privandola delle chiavi e del cellulare, mentre in un altro le avrebbe bruciato le mani sui fornelli accesi, provocandole ustioni. Dopo la fine della relazione, l’uomo e il figlio avrebbero continuato a perseguitarla, seguendola nei suoi spostamenti, appostandosi presso il suo posto di lavoro, chiamandola insistentemente e minacciandola di ulteriori violenze.

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