Presto sarà potenziato l’organico del servizio immunotrasfusionale con l’arrivo di altri 2 medici: uno sarà assegnato al Servizio immunotrasfusionale di Sulmona e l’altro al corrispondente servizio di Avezzano
L’AQUILA – “Nonostante i risultati positivi conseguiti nella raccolta è necessario incentivare le donazioni con ulteriori campagne di sensibilizzazione”. È quanto dichiarato da Anna Rughetti, dirigente del Servizio immunotrasfusionale della Asl 1 che ha confermato un aumento della raccolta sangue ma anche delle richieste di sangue in provincia dell’Aquila.
Buono il risultato della raccolta da gennaio ad agosto, nella Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, dove si registra un incremento del 3,5 per cento che corrisponde a 300 sacche in più. Sull’altro piatto della bilancia però è aumenta la richiesta di sangue del 5,9 per cento. Positivo l’esito della raccolta di emazie concentrate, in media si registrano 41,2 sacche ogni mille abitanti rispetto alle 41 censite a livello nazionale. Questi i dati principali dell’analisi dell’attività del diretto dalla dottoressa Anna Rughetti.
Presto sarà potenziato l’organico del servizio immunotrasfusionale con l’arrivo di altri 2 medici, ha annunciato la dirigente del servizio, un medico sarà assegnato al Servizio immunotrasfusionale di Sulmona e l’altro al corrispondente servizio di Avezzano. L’andamento delle donazioni risente dell’invecchiamento della popolazione: un fatto che riduce il numero dei donatori e innalza quello dei riceventi. Per Rughetti occorrono ‘strategie mirate, tra cui riduzione del ricorso alla trasfusione, somministrazione di ferro o vitamine specifiche e contenimento dei sanguinamenti chirurgici, nei casi in cui è possibile’. Nella promozione e divulgazione delle donazioni è importante il ruolo delle associazioni di donatori, ha spiegato la manager.