Incrementi rilevanti nei comparti di Coke e prodotti petroliferi raffinati (+186,4%) e prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (+103,7%)
PESCARA – Nel primo semestre del 2024, l’Abruzzo ha registrato un aumento del 2,1% delle esportazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, collocandosi al dodicesimo posto a livello nazionale. La classifica è guidata da Sardegna (+18,8%), Calabria (+18%) e Molise (+14,2%), come riportato dai dati Istat.
L’analisi evidenzia una flessione significativa nelle esportazioni verso i Paesi dell’Unione Europea (-9,4%), una delle più rilevanti a livello nazionale. Al contrario, le esportazioni verso i Paesi extra UE hanno registrato una crescita notevole del 17,1%.
Per quanto riguarda i settori, si osservano incrementi rilevanti nei comparti di Coke e prodotti petroliferi raffinati (+186,4%), prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (+103,7%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+43,5%). In controtendenza, calano i prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (-50,2%), articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-17,6%) e legno e prodotti in legno, carta e stampa (-14,9%).
A livello nazionale, nel secondo trimestre del 2024, le esportazioni sono rimaste stabili per il Nord-ovest (+0,2%) e il Nord-est (+0,1%), in crescita per il Centro (+1,1%), mentre il Sud e le Isole hanno registrato una flessione del 3,6%.