Soddisfazione del governatore Marsilio per l’attenzione del 27° Premio Internazionale Silone al mondo femminile, omaggiata Di Pietrantonio
PESCINA – “L’attenzione riservata quest’anno dal Premio internazionale Ignazio Silone all’universo femminile è stata una scelta di grande valenza culturale, che condivido pienamente, e rivolgo alla giuria i miei più sinceri complimenti per aver deciso di premiare Donatella Di Pietrantonio per il suo splendido romanzo L’età fragile, un libro che ho letto avidamente e mi ha toccato molto, la cui lettura consiglio a tutti”.
Così il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenuto ieri sera a Pescina, in occasione della cerimonia di premiazione che ha concluso la quattro giorni di cultura e spettacoli della 27^ edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone. Ad essere premiata quest’anno sul palco del Silone è stata proprio la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio, già vincitrice del Premio Strega 2024 e del Premio Strega Giovani 2024 con L’età fragile (Einaudi, 2023).
Nei giorni scorsi, mercoledì 21 agosto, si è concluso anche il Primo Festival Siloniano, manifestazione patrocinata dal Comune di Pescina e sostenuta dalla Regione Abruzzo, cornice del 27° Premio Internazionale Ignazio Silone.
Il presidente Marsilio ha inoltre annunciato che “la Regione Abruzzo continuerà a sostenere il Premio, affinché il programma culturale e artistico di questa iniziativa sia sempre adeguato al prestigio di Ignazio Silone. Una figura che noi abbiamo voluto omaggiare anche intitolandogli uno dei treni che abbiamo acquistato recentemente e che abbiamo dedicato proprio ai grandi della letteratura abruzzese”.
“Il nostro sostegno al Premio ci sarà sempre – ha dichiarato Marsilio – perché la sua figura merita di essere rivalutata e presentata alle giovani generazioni, così che l’esempio della sua vita e la sua opera ancora viva possano continuare ad offrire riflessioni necessarie per interpretare il nostro passato ma anche il presente e il futuro”.
E ha aggiunto: “Ringrazio il sindaco Mirko Zauri, l’amministrazione comunale di Pescina e il Centro Studi per l’impegno con cui, anno dopo anno, tengono viva la memoria di Ignazio Silone, un intellettuale che ha duramente pagato il suo apostolato di libertà, prima nei confronti del fascismo e poi con il distacco e la ferma condanna del comunismo stalinista, due totalitarismi rispetto ai quali non era facile assumere una posizione così chiara e netta mantenendo la schiena dritta come ha fatto lui. Fa bene la comunità pescinese ad essere orgogliosa di aver dato i natali a una persona di tale coraggio, profondità morale e spessore culturale”.