Magnacca: «L’export made in Abruzzo continua a crescere, e in nessun’altra regione vengono segnate performance positive come la nostra»
PESCARA – Secondo l’analisi periodica del Research Department di Intesa Sanpaolo, dopo l’ottima performance del 2023 (+10,2%), le esportazioni dei distretti abruzzesi continuano a crescere nel primo trimestre del 2024, registrando un aumento del 13,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tutti i cinque distretti regionali monitorati hanno contribuito positivamente al risultato, sebbene con apporti diversi. «L’Abruzzo si distingue a livello nazionale. Una buona notizia per la nostra economia e deve essere colta come un ulteriore sprone a fare sempre meglio». Così l’assessore alle Attività Produttive Tiziana Magnacca commenta il report del primo trimestre del 2024, che ha interessato le filiere produttive dei cinque distretti regionali messi sotto l’attenta lente d’ingrandimento dell’istituto bancario.
«La crescita dell’export abruzzese deve essere letta come un buon indicatore di produttività per le nostre aziende pur considerando le difficoltà in cui si muovono, ad esempio, nell’accesso al credito, come si legge nell’analisi della Fondazione First Cisl, che denuncia come gli impieghi nel primo semestre del 2024 hanno fatto registrare una contrazione del 3,2% (oltre 37 miliardi il calo in valore assoluto) rispetto allo stesso periodo del 2023. Se si considerano i dati al netto dei pronti contro termine alla clientela, che rappresentano effettivamente i prestiti all’economia reale, alle famiglie e alle imprese, la riduzione è del 4,5% in un anno», aggiunge l’assessore alle Attività produttive.
«I distretti industriali dell’Abruzzo potranno continuare a mantenere questi livelli nella misura in cui potranno continuare sulla scia di un’innovazione diffusa. Il sistema manifatturiero è chiamato a essere flessibile, resiliente e digitale. La sostenibilità non è più solo attenzione all’ambiente, conta anche la componente umana, allineandosi ai principi dell’Industria 5.0, spostandosi dall’approccio basato sui volumi di produzione verso una prospettiva orientata al valore. Piano Transizione 5.0, investimenti del Pnrr, innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e dall’utilizzo dei dati. Tutti temi sui quali dovremmo continuare a confrontarci», conclude l’assessore Magnacca.