Il problema riguarda in particolare alcune frazioni del comune, come Marcianese e Villa Elce. Chiusure notturne in oltre 52 comuni
LANCIANO – Il problema dell’emergenza idrica a Lanciano è stato affrontato durante un incontro in municipio tra il sindaco Filippo Paolini, l’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba, il consigliere d’amministrazione della Sasi spa Corrado Varrati e il direttore tecnico Pio Ercole D’Ippolito.
Il problema riguarda in particolare alcune frazioni del comune, come Marcianese e Villa Elce, dove la carenza d’acqua è diventata cronica. A causa di questa situazione, la Sasi ha dovuto intervenire garantendo l’approvvigionamento idrico alle abitazioni con autobotti, come comunicato dal Comune.
Anche il centro della città sta vivendo difficoltà idriche senza precedenti, con chiusure notturne dell’acqua dalle 20:00 fino alle 6:00 del giorno successivo, almeno fino al 29 luglio. Spesso, però, i rubinetti restano a secco prima a causa dell’esaurimento dei serbatoi.
Per affrontare il problema, la Sasi ha presentato un progetto che prevede un investimento di circa 4 milioni di euro, gran parte del quale a carico del comune di Lanciano, per il rifacimento delle reti idriche e la costruzione di nuovi serbatoi. La situazione è ulteriormente aggravata dalla riduzione delle sorgenti, che ha portato alla necessità di chiusure notturne in 52 comuni.