Intesa Cpia ed Ese-Cpt: da settembre corsi di italiano per lavoratori stranieri nell’edilizia

22 Luglio 2024
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Da settembre i corsi di italiano per stranieri per i livelli A1 e A2, siglata l’intesa tra Cpia ed Ese-Cpt

L’AQUILA – Cominceranno a settembre i corsi di lingua italiana per i livelli A1 e A2 per i lavoratori stranieri impegnati nell’edilizia, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra il Centro provinciale per la formazione degli adulti dell’Aquila (Cpia) e l’Ente paritetico unificato per la formazione, la sicurezza e la salute della Provincia dell’Aquila (Ese-Cpt). Nello specifico, hanno apposto le loro firme la dirigente scolastica del Cpia, Alessandra De Cecchis, il presidente dell’Ente scuola edile-Cpt, Sergio Palombizio e il vicepresidente Ente scuola edile-Cpt, Panfilo Di Felice.

Grazie alla convenzione centinaia di lavoratori stranieri attivi nell’aquilano potranno acquisire le competenze linguistiche necessarie all’inserimento nel tessuto sociale e indispensabili per un incremento delle qualità della vita.

“Questa convenzione per noi è molto importante perché, durante i corsi di formazione da noi erogati, ci siano accorti di una grande carenza di conoscenza della lingua italiana che svilisce la portata del corso fino a renderne inutile la realizzazione”, ha dichiarato Palombizio.

E ha aggiunto Di Felice: “Peraltro è fondamentale garantire la sicurezza ai lavoratori che si vengono a formare, affinché capiscano quanto meno il linguaggio tecnico ma anche per dare a queste persone la possibilità di inserirsi in maniera più compiuta nella nostra società e di farlo in tutta sicurezza visto che quello edile, in questo momento, è il settore trainante e c’è una grossa richiesta di mano d’opera. Immaginate cosa voglia dire gridare ad un operaio di scansarsi perché potrebbe arrivargli un colpo in testa e quello non capisce”.

Come illustrato da De Cecchis, il programma di formazione partirà “con dei test per capire il livello di comprensione della nostra lingua, necessario per intraprendere un percorso piuttosto di un altro. Molte di queste persone, infatti, non sono neanche scolarizzate quindi hanno bisogno di metodi e tempi diversi. Sono molto soddisfatta per l’inizio di questa collaborazione che insegnerà a queste persone non solo i rudimenti della nostra lingua ma anche il linguaggio tecnico specifico dell’edilizia”.

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