Rivelati i cinque poeti in corsa per il Premio Strega Poesia 2024, al MAXXI L’Aquila, in una serata di musica e poesia
L’AQUILA – Gian Maria Annovi con Discomparse (Aragno), Daniela Attanasio con Vivi al mondo (Vallecchi), Roberto Cescon con Natura (Stampa 2009), Stefano Dal Bianco con Paradiso (Garzanti) e Giovanna Frene con Eredità ed Estinzione (Donzelli): questi i cinque finalisti, con le loro opere, del Premio Strega Poesia 2024. I finalisti sono stati rivelati stasera, estratti dalla rosa dei 12 poeti convocati al MAXXI L’Aquila, nel cuore del centro storico del capoluogo abruzzese. A sceglierli, il comitato scientifico, composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta.
Il poeta che si aggiudicherà l’alloro dello Strega 2024 sarà reso noto il 9 ottobre, nel corso della cerimonia di premiazione presso il Tempio di Venere e Roma, a due passi dal Colosseo, dopo l’attenta analisi di una giuria allargata di 100 intellettuali ed esperti della letteratura.
Nel frattempo, la serata aquilana è trascorsa all’insegna delle letture di poesia dei 12 candidati, a loro volta selezionati da una proposta iniziale dei 144, sulle sonorizzazioni di Andy dei Bluvertigo. A condurla, il presidente della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi, accompagnato dal presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli e da un’ospite d’eccezione: la scrittrice teramana vincitrice del Premio Strega poesia 2024, Donatella Di Pietrantonio.
“Qualcosa deve nascere, fra le parole di un libro. Una nuova visione, un sentimento del mondo. Quella di Attanasio è una solitudine parlante, il resoconto di uno stare al mondo a cuore aperto, con uno slittamento temporale”, hanno detto i giudici riguardo Vivi al mondo di Daniela Attanasio. “Con una voce ferma, con un tono di tenace sincerità, Roberto Cescon parla della Natura, ricordando che la natura dell’uomo, della terra, del cosmo e dei viventi è quel grande mistero fatto di infinite forme di una stessa materia” è la motivazione per la selezione di Natura di Cescon. “Un Eden umanissimo: teatro di visioni più o meno rasserenate, più o meno rassicuranti, che, malgrado la brevità dei testi, Dal Bianco orchestra accordando il prevalente endecasillabo a versi di minore lunghezza come nelle stanze della tradizionale forma canzone” sono alcun delle considerazioni per Paradiso di Stefano Dal Bianco. La poesia di Eredità ed Estinzione ha una dimensione orizzontale, ampia, e una profondità di scavo verticale: non teme di confrontarsi con grandi temi” dicono i commissari su Eredità ed Estinzione di Giovanna Frene.
La cinquina sarà ospite in diverse località italiane. La prima tappa sarà il 12 luglio a Civitavecchia, alle ore 21, alla Cittadella della Musica, mentre il 2 e 3 agosto si troverà a Festambiente Sud, nella Foresta Umbra. Seguiranno altri appuntamenti a settembre: il 17 al Gabinetto Vieusseux a Firenze e il 21 e 22 al festival Pordenonelegge.